Continua l’azione metodica e incisiva del consigliere civico di opposizione Adolfo Tammaro. Dopo la mozione sul tema dell’aeroporto per un impegno più deciso dell’amministrazione a salvaguardia della salute dei cittadini, dopo l’annuncio il 3 agosto di un ricorso al TAR in opposizione alla scelta del centro destra di Marino guidato da Palozzi di cementificare l’area del Divino Amore e l’invio in questi giorni di una prima diffida alle autorità competenti in materia urbanistica, due nuove interrogazioni sul tema della trasparenza amministrativa e del fabbisogno idrico sono state dibattute nel consiglio comunale del 7 novembre 2011.
In particolare, l’interrogazione sulla trasparenza amministrativa di Tammaro ha evidenziato come la gestione dell’albo pretorio attraverso l’utilizzo di documenti unicamente firmati digitalmente, per di più con un metodo non valido, rappresenti per il cittadino un tremendo ostacolo a conoscere le deliberazioni del Comune.
I comuni portati in raffronto con Marino da Tammaro, per esempio Roma, Milano, Albano, Ciampino e Guidonia, consentono infatti la consultazione on-line dei contenuti dell’Albo pretorio semplicemente attraverso la lettura di un file pdf, senza l’utilizzo del complesso e a pochi noto metodo della firma digitale.
Come sottolineato da Tammaro, a Marino si usa unicamente un sistema di firma digitale estremamente complesso da far funzionare per i cittadini, lento per l’accesso ai documenti ma soprattutto fuori norma.
L’Amministrazione nella sua risposta all’interrogazione, dopo essersi al solito incensata come la migliore amministrazione in circolazione, ha dovuto ammettere di essere non conforme alle norme e ha manifestato la volontà di sostituire il metodo ora utilizzato, non più idoneo come evidenziato da Tammaro, con un sistema aggiornato, ma soprattutto ha dichiarato, contrariamente a quanto fatto reiteratamente in precedenza, che i documenti d’ora in avanti verranno pubblicati anche in semplice formato pdf, rendendo finalmente la vita più facile a tutti i cittadini.
Un altro successo per Tammaro e per il suo Movimento per il Cambiamento.
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