Paradox: dialogo immaginario di un sindaco/politico con sé medesimo

Ho la precisa sensazione che i politici, a qualsiasi livello, si muovano con logiche tutt’affatto diverse da quelle dei comuni mortali.
Un povero Cristo, nella sua mediocrità, cerca di scansare le responsabilità, specie quando sono esorbitanti per le sue misere spalle. Un politico no!
Difatti li vedete accapigliarsi per la conquista o difesa del potere pure quando la situazione farebbe tremare le vene dei polsi a ben altre menti. Vedi la situazione del Governo nazionale. Ma anche a livello locale la logica è la stessa.

Evidentemente non conta la difesa di valori sani, come la vivibilità e la tutela della salute dei cittadini; quello che conta è che si muovano tanti interessi, tanti soldi e si ottenga un’adeguata cassa di risonanza.

Non sfugge a questa logica perversa il nostro Primo cittadino, anzi…!
Sembra impegnato con tutte le forze a perseguire il suddetto schema della politica, costi quel che costi; i fatti, bisogna tristemente aggiungere, gli hanno fin qui dato ragione. Allora proviamo per gioco ad immaginare come possa lavorare la sua mente “politica” di fronte ad un qualsiasi fatto di una certa rilevanza.

Ad esempio nel momento in cui ha appreso la recente notizia: “Roma Nord paralizzata dall’apertura di un nuovo, ennesimo grande magazzino. Si calcola che circa 8.000 persone si siano riversate a Ponte Milvio bloccando la via Olimpica con inevitabili gravissime ricadute sul traffico dell’intera area”.

Roba da mandargli di traverso la colazione! “Quando? – si sarà chiesto il grand’uomo – quando anche Marino sarà finalmente in grado di ospitare eventi mondani di tale portata? Capaci cioè di mobilitare siffatte folle con una tale ricaduta mediatica?”.

Tutto ciò si è verificato a distanza di poche decine di ore dalla disastrosa alluvione che ha messo in ginocchio tante zone di Roma per l’improvviso diluvio di poche ore abbattutosi sulla Capitale.

Certa gente, – avrà pensato – nasce proprio con la camicia… Uno s’ingegna con tutte le proprie forze, perseguendo un’urbanizzazione selvaggia a tappe forzate, senza riuscire neppure ad ottenere un articoletto sulle prime pagine né un titolo sui telegiornali! Eppure siamo pieni di guai: l’inquinamento generato dall’aeroporto di Ciampino, il radon di tutta la zona dei Castelli, l’inceneritore che ci vogliono mettere sotto il naso ad Albano, ecc. ecc. Ma Marino no! Condivide questi disagi ma ….. niente! Non buca lo schermo! Addirittura di tutta la zona risulta l’unico Comune a non essere mai stato citato per il problema dell’acqua all’arsenico. Una vera ingiustizia!

Stia tranquillo signor Sindaco! E’ sulla buona strada. Con la sua azione, rapida e metodica al tempo stesso, sta creando tutte le premesse perché Marino esca, in un futuro non troppo lontano, dall’oblio immeritato a cui sembra essere destinata.

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