Ballarò e il M5S di Grillo: il Movimento per il Cambiamento ha preferito non “ballare”

Perchè abbiamo rinunciato ad un’intervista di Rai Tre

Nel pomeriggio di venerdì 10 maggio, Cristiano Paris, Presidente dell’associazione “Per il Cambiamento” di Marino, è stato contattato dalla giornalista Marzia Maglio della trasmissione televisiva di Rai3 “Ballarò”.
Durante l’informale colloquio telefonico, la giornalista chiedeva, per sommi capi, la storia del Movimento per il Cambiamento che ha portato nel 2011 all’elezione al Consiglio Comunale di Marino di Adolfo Tammaro, essendo particolarmente interessata al tentativo – non andato a buon fine – di presentare una lista con il marchio del “Movimento a 5 stelle” (M5S) di Beppe Grillo organizzata da Cristiano Paris.

Cristiano Paris, confermando l’accaduto, ha spiegato che il diniego sull’uso del marchio 5 Stelle era dovuto alla circostanza che la lista proposta non rispettava tutte le condizioni necessarie per l’autorizzazione.
Nel dettaglio e per dovere di cronaca, lo staff del blog di Grillo negò nell’aprile 2011 l’autorizzazione perché, sebbene tutti i candidati, singolarmente, rispettassero i requisiti previsti, la lista intendeva coalizzarsi con le altre liste civiche che sostenevano la candidatura a sindaco di Adolfo Tammaro. Infatti, come molti sanno, la linea politica dello staff di Grillo non prevede coalizioni con altre liste, anche se civiche, soprattutto se il candidato sindaco non è espressione della stessa lista a 5 Stelle. La giornalista, giudicando la storia fin qui esposta interessante, chiedeva la disponibilità a rilasciare un’intervista sul Movimento per il Cambiamento e Cristiano Paris dichiarava inizialmente il suo assenso.

Dopo aver messo al corrente attraverso il nostro forum su Internet tutto il Movimento e avendoci ragionato tutti insieme, abbiamo cominciato a nutrire qualche dubbio” ha dichiarato Cristiano Paris. “Ci siamo posti le seguenti domande:

  • Perché una giornalista di livello nazionale viene a chiederci informazioni sul M5S quando nei Castelli Romani ci sono realtà a 5 Stelle ben consolidate?
  • È possibile che una giornalista della Rai non conosca il Non-statuto e la procedura autorizzativa del blog di Beppe Grillo?
  • Come mai una trasmissione come Ballarò, che tratta temi di politica nazionale, si interessa di un movimento locale come il nostro, che ha solo il 5% dei consensi a Marino?

Oltretutto non capivamo attraverso quale canale la giornalista fosse arrivata a noi. L’unica spiegazione plausibile che siamo riusciti a darci consiste nel fatto che la sig.ra Maglio, navigando in rete, si fosse imbattuta in un articolo che riguardava proprio la mancata autorizzazione all’uso del marchio da parte dello Staff di Grillo”.
Paventandosi il rischio di una strumentalizzazione volta a stigmatizzare il comportamento dello Staff nell’occasione del diniego alla nostra lista, gettando ombre sulla democraticità e la trasparenza del M5S, il Movimento per il Cambiamento di Marino ha deciso di rinunciare a questa pur importante occasione di far conoscere la propria realtà marinese, annullando di conseguenza l’intervista di Cristiano Paris prevista per sabato 12 maggio.

Alcune considerazioni rilasciate da Gian Marco Onorati, uno dei responsabili della comunicazione del Movimento per il Cambiamento: “il nostro Movimento è, di principio, contrario a qualsiasi forma di strumentalizzazione, soprattutto quando queste possono colpire un Movimento, come quello a 5 Stelle, in cui tante persone si impegnano quotidianamente per migliorare la vita della propria comunità e del quale condividiamo la quasi totalità dei principi che lo ispirano: gli ideali, le lotte e soprattutto lo stesso modo di intendere la partecipazione politica dal basso, che noi applichiamo giornalmente a Marino. Prova ne è che nel nostro stesso Movimento sono molto numerosi i sostenitori del M5S.
Abbiamo rilasciato queste dichiarazioni per raccontare i fatti così come sono accaduti, anche a favore della stessa Sig.ra Maglio, la quale potrà ricavare da qui molte delle informazioni che cercava, ma sia chiaro che non siamo interessati a visibilità se questa può andare a discapito del Movimento 5 Stelle che stimiamo e con cui abbiamo ottimi rapporti nell’area dei Castelli Romani.
Infine, una domanda: se la maggioranza dei cittadini, ad oggi in Italia, si informa pochissimo di politica, non sarà – in parte – anche a causa di un certo modo di fare televisione che in quest’ultimi anni la politica non l’ha saputa raccontare?”

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