“ORA CHE LA DECISIONE SEMBRA CONFERMATA URLEREMO PIU’ FORTE IL NOSTRO DISSENSO!”
“L’ALTERNATIVA E’ IL CICLO VIRTUOSO DEI RIFIUTI. LAVOREREMO PER PROPORRE SERIE ALTERNATIVE, GIA’ ESAMINATE E RITENUTE VALIDE DAI MINISTERI, COME L’UTILIZZO DEGLI EX POLIGONI MILITARI.”
“Siamo fermamente contrari alla realizzazione della discarica su via Ardeatina. A poche centinaia di metri dal nostro comune, dalle nostre case, da molte attività agrituristiche e produttive d’eccellenza. Saremo al fianco di chi manifesta. La vera alternativa alle discariche è il ciclo virtuoso dei rifiuti, cosa che né il comune di Roma, né quello di Marino hanno mai avviato seriamente: meno rifiuti; meno imballaggi; raccolta differenziata porta a porta a regime.”
Così si esprime in una nota Sinistra Ecologia e Libertà di Marino sul progetto del commissario Sottile di dare il via alla realizzazione, al quindicesimo chilometro della via Ardeatina, di un sito di conferimento dei rifiuti che sarà destinato a sostituire, assieme ad altri, la discarica di Malagrotta.
“Apprendiamo dalla stampa – prosegue la nota di SEL di Marino – che ieri sera un comunicato congiunto a firma del Commissario Straordinario, Dr. Sottile, Ministro dell’Ambiente, Regione Lazio e Comune di Roma ha annunciato che la discarica di Malagrotta chiuderà sicuramente il 30 settembre e oltre che nel sito della Falcognana i rifiuti saranno smistati anche in altre regioni. Si dà quindi per certa l’apertura della discarica al quindicesimo chilometro della via Ardeatina. Una decisione che ci rattrista perché sappiamo che condanna i nostri territori, molti comuni dei Castelli romani, e le attività produttive locali a morte certa. Basti pensare alla cantina sociale del Gotto d’Oro. Le alternative sono state anche più volte seriamente vagliate sia dal punto di vista tecnico che politico, ma mai approfondite del tutto. Ad esempio l’utilizzo degli ex poligoni militari a cui, ci risulta, anche il Ministero della Difesa abbia dato un Suo assenso di massima. Verificheremo anche la percorribilità di questa soluzione. E’ ora – prosegue la nota di S.E.L. Marino – di fare quello che né Alemanno a Roma, ne tantomeno Palozzi a Marino, hanno mai programmato, e cioè: raccolta differenziata Porta a Porta a pieno regime su tutto il territorio comunale e riduzione a monte dei rifiuti prodotti. E’ l’unico modo per far crollare le tonnellate di rifiuti che vanno in discarica e allo stesso tempo diminuire la tassa per lo smaltimento che ricade nelle tasche dei cittadini.”
“Per quanto riguarda l’ex Sindaco di Marino, Palozzi, oggi Consigliere Regionale, viene da chiedersi – continua la nota di SEL di Marino – come mai ora reagisca così duramente contro la possibile realizzazione della discarica al confine con il comune di Marino, ma nei suoi quasi 7 anni da Sindaco abbia sempre promosso cicli che prevedevano necessariamente il conferimento in discarica di tonnellate di rifiuti all’anno? Per buona pace delle tasche dei marinesi che continuano a pagare tasse (e multe) salate per questo. Seguendo il suo modello di Governo a Marino, la discarica è un obbligo, visto che i rifiuti differenziati sono fermi poco sopra il 20%, mentre Ciampino, Albano e altri comuni dei Castelli romani hanno, nel giro di un anno o poco più, raggiunto e superato il 50%. Ci viene in mente che forse il motivo vero di tanta avversione possa trovarsi nella speculazione edilizia su Via del Divino Amore, a poco meno di 1.500 metri in linea d’aria dal sito della discarica; dove la giunta Palozzi ha approvato una colata di cemento (residenziale e commerciale) da oltre un milione di metri cubi. Ma di certo ci sbagliamo e invece Palozzi piange oggi “lacrime da coccodrillo” avendo capito di aver fatto errori madornali nella Sua gestione pluriennale da Sindaco di Marino e, per quel che riguarda il ciclo dei rifiuti, ci aspettiamo scuse pubbliche a tutti marinesi.”
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