‘’Uscita dalla Crisi’’, sabato 15/02 convegno a Pavona

alle 18,00 presso la Parrocchia S. Giuseppe Sposo di Maria Vergine a Pavona (via Pescara) si terrà il convegno: ‘’Uscita dalla Crisi’’

I relatori del convegno saranno Nino Galloni e Giovanni Passali autori del libro ‘’Eurocidio’’, Antonio Maria Rinaldi docente presso l’Università Gabriele D’Annunzio Chieti-Pescara, in funzione di moderatore il giornalista e scrittore Raffaele Iannuzzi.

L’obiettivo del convegno, secondo uno degli autori del libro “Eurocidio“, Giovanni Passali, è riassumibile in tre elementi cruciali:

  • smontare le false informazioni che vengono diffuse a proposito della natura della crisi, utilizzando dati ufficiali e gli elementi noti e certi della scienza economica così come della matematica;
  • fornire i criteri di base, che in molti già conoscono anche se in maniera annacquata, per dare a tutti la possibilità di formarsi in autonomia un giudizio sulla origine della crisi, sulla sua natura, sugli sviluppi prossimi venturi;
  • stabilire, anzi ristabilire, la necessità della questione morale, anzi addirittura religiosa, della questione monetaria, e quindi la necessità dei principi già affermati dalla Dottrina Sociale della Chiesa.

In particolare, spiega l’autore, si vuole mostrare tutta la ragionevolezza, anche scientifica, di quel “principio di gratuità” affermato da papa Benedetto XVI nella “Caritas in Veritate”, poiché senza quel principio non è possibile costruire un sistema economico e sociale che difenda e promuova il bene comune.

Punto centrale della relazione, sottolinea l’autore, è che la stretta connessione tra principi morali e ricerca scientifica, la quale spiega la crisi e dimostra l’inefficacia delle attuali misure, conduce ad un risultato per certi versi clamoroso: la centralità delle comunità locali per la costruzione di una civiltà nella quale il sistema economico sia in grado di porre l’uomo al centro della sua azione per il bene comune.

Conclude infine Passali che oggi la Banca Centrale Europea non solo non sta operando per il bene comune, ma non è nemmeno in grado, con gli strumenti a sua disposizione, di operare per il bene comune. Può agire sul mercato monetario, ma cosa può fare per la disoccupazione? E a cosa ci serve la crescita del Pil (se mai la avremo) se nel contempo abbiamo un aumento della disoccupazione?

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