Il racconto, Cava dei Selci, 16 aprile 2014
Il professor Trozzi, in apertura di iniziativa, quella voluta da Emanuele Ciamberlano, candidato sindaco della coalizione Pd-Pdci-MarinoCambia, ha delineato, con spiegazione di dati e di ricerche scientifiche comprovate, quanto sia attuale il problema del rischio salute per i cittadini che vivono ed hanno attività nell’area vicina all’aeroporto di Ciampino. Un terzo dell’inquinamento pesante, quello dell’ossido di azoto, che quotidianamente si respira a Ciampino, a S.Maria delle Mole, a Cava dei Selci, a Frattocchie, nei quartieri sud di Roma, è dovuto alla caduta di inquinanti dell’attività aeroportuale. Il prof. Trozzi, ha tenuto a precisare che comunque, sia grazie alle rilevazioni Arpa-Lazio, sia per i dati che si possono misurare in modo mirato, il risultato di compromissione per la salute, anche senza l’aeroporto sarebbe grave, oltre i limiti, da intervento di emergenza. Il riferimento è ai motori della circolazione automobilistica, ma anche alle combustioni del riscaldamento e perfino all’utilizzo del consumo di legna da camino. Tuttavia, è un’aggravante, che è possibile correggere, l’attività aeroportuale. A questo proposito, proprio di fronte alle decine di cittadini intervenuti, e alla presenza di esponenti dei comitati cittadini che lottano, studiano e indicano da tempo soluzioni alternative per l’abbattimento dei danni alla salute, ci sono stati alcuni interventi tecnico-politici che hanno messo qualche punto fermo. Così, intanto che ad intervalli regolari – poco meno di dieci minuti a passaggio – aerei eseguivano atterraggi e decolli nello spazio al di sopra del Palazetto dello sport, gli interventi di Leodori, Litta, De Luca, Lupi e Patanè puntualizzavano che: 1. è possibile convivere con la realtà aeroportuale se ricondotta nei termini di alcuni anni fa, cioè col taglio del 65% dei voli attuali; 2. che questo è concretamente possibile per l’accoglienza ed il ruolo che lo scalo di Fiumicino può svolgere recependo parte della attività ciampinese; 3. che il modo tecnicamente attivabile può passare per la “vendita degli slot” da diminuire a Ciampino; 4. che si potrà fare ciò rispettando due capisaldi: a. da un lato un Ordine del Giorno del Consiglio regionale del Lazio che dia proprio queste indicazioni; b. dall’altro che questa approvazione per essere efficace avvenga prima della fine del mese e comunque entro i primi giorni di maggio.
Queste prese di posizioni, questi impegni, sottolineati, mano a mano che si snocciolavano sul palco dal conduttore del confronto, Alessandro Corbelli, presidente Usp e candidato nella lista comunista a sostegno di Ciamberlano sindaco; sono state finalizzate, proprio dai consiglieri regionali Patanè e da Leodori come utili e raggiungibili e realizzabili molto più facilmente se la sintonia delle istituzioni, Regione Lazio, Comune di Roma, comune di Ciampino, comune di Marino, potessero risultare maggiore che in passato. Per questo, in chiusura di iniziativa, ringraziando cittadini ed intervenuti, Emanuele Ciamberlano ha potuto spingere l’acceleratore e dire con chiarezza ai cittadini che “un conto è stare ad ascoltare favole, assistere a tentennamenti e impegni a vuoto quando le giunte regionali e locali erano guidate dalla destra; tutt’altra storia è oggi la possibilità di assumere comportamenti unitariamente concordanti tra Regione e comuni, a cominciare dal comune di Marino, se tutte queste istituzioni saranno guidate con lo stesso segno politico, guidati dallo stesso segno di contenuto di sostenibilità ambientale in difesa della salute, rinnovando e cambiando quanto c’è ora”. “Questo impegno, – ricorda Ciamberlano agli ospiti amministratori regionali ed ai cittadini-, non è una trovata di campagna elettorale. E’ la base su cui forze politiche popolari e amministratori seri e di sinistra devono poggiare il proprio agire: se non si tutela la salute dei cittadini, primo bene comune, non c’è ragione di proporsi come guida dei cittadini. Noi abbiamo le carte in regola per poterlo fare. Noi porteremo il rinnovamento ed il cambiamento nel comune di Marino e così tuteleremo anche la salute di decine di migliaia di cittadini.”.
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