Il tema della salute è fondamentale non solo per il nostro Comune ma per l’Italia in generale: i tagli alla sanità che si sono susseguiti negli ultimi anni e che hanno visto il consenso del centrodestra e del centrosinistra (PD in prima linea) lasciano i cittadini in balia di un sistema sanitario pubblico vicino al collasso.
Noi vogliamo rafforzare la sanità nel nostro comune e non tagliarla per questo proponiamo il raddoppio dei consultori e un loro maggiore finanziamento perché diano a tutti la possibilità di avere accesso al diritto di curarsi.
Siamo anche contro la chiusura dell’ospedale di Marino e contro progetti che ne prevedano il depotenziamento: il nostro ospedale in questi anni è stato vittima dei tagli a livello nazionale e regionale e, in più, ha risentito della pochezza politica della giunta Palozzi che in otto anni poco o nulla ha fatto per garantirne la salvaguardia.
Purtroppo anche l’arrivo di Zingaretti alla Regione non ha modificato la situazione: solo una strada è percorribile per consentire il salvataggio del nostro ospedale, la mobilitazione popolare, strada che noi di Un’Altra Marino con Tammaro intendiamo perseguire in caso di vittoria alle elezioni del 25 maggio: non andremo col cappello in mano davanti ai rappresentanti della Regione a chiedere questue ma ci opporremo con forza al furto che i cittadini stanno ricevendo.
Non ne facciamo una questione campanilista ma di dignità sociale: la sanità deve essere pubblica e garantire ogni cittadino, l’Ospedale deve essere una struttura completa in grado di fornire ogni tipo di assistenza e non una serie di reparti scollegati e quindi inutili come propone qualcuno o una famigerata “Casa della Salute” che altro non è che un ambulatorio per le visite.
Le strutture di Albano e Frascati oggi già arrancano perché non riescono a gestire tutti i malati, è necessario pertanto che anche l’Ospedale di Marino venga ristabilito nel pieno del suo funzionamento.
Qualcuno obietterà a questo progetto tirando fuori il classico argomento della spesa pubblica: ci rammarica che addirittura forze sedicenti di sinistra utilizzino il cappio del capitalismo per giustificare la perdita di diritti dei cittadini. Noi ribaltiamo il discorso ed affermiamo che è proprio contro la spending review e l’austerità che si articola la nostra battaglia che il 25 maggio avrà espressione in Europa con la lista anticapitalista L’Altra Europa con Tsipras e a Marino con Un’Altra Marino con Tammaro.
Comunicato a cura del Circolo “Jago” PRC Marino
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