Marino: «possiamo, insieme, mettere la scuola al primo posto?»

Lettera aperta del PdCI al Sindaco, all’Assessore alla Cultura, a tutti i Consiglieri e forze politiche e sociali marinesi

“Non scegliamo, in questa sede, di approfondire analisi e scenari per il futuro e la società – scrivono, in una lettera aperta, Alessandra Trabalza, responsabile delle politiche comunali e Maurizio Aversa, segretario della sezione del Partito Comunista d’Italia a Marino – . Più semplicemente, affidandoci al buon senso e a quanto incide quotidianamente una istituzione, una agenzia sociale e culturale come la scuola nel nostro Paese, proviamo a dare un contributo. Certo, non possiamo tacere che le politiche governative, peraltro continuatrici di altrettanto retaggio negativo, siano fortemente punitive nei confronti della scuola. Cioè sia degli insegnanti e di chi opera, che degli studenti e di riflesso delle famiglie. Tuttavia, in questo periodo, quello della finestra (15 gennaio – 15 febbraio) in cui molti studenti si affacciano, con le loro famiglie, presso gli istituti scolastici, a contatto con strutture e personale docente e non docente nelle varie realtà del nostro comune, per decidere se frequentare un istituto oppure un altro; privilegiare un indirizzo oppure uno differente; – continuano Trabalza e Aversa – noi comunisti ci sentiamo di avanzare una proposta alla città, a chi la dirige, a chi può al meglio aiutare a costruire risposte utili. Infatti, abbiamo visto che da diversi mesi e settimane, con accenti diversi – ora asperrimi, ora costruttivi – la scuola viene messa al centro dell’attenzione ma senza mai mostrare un collante unitario. Abbiamo registrato attacchi per mancanza di intervento sulla prevenzione dei furti negli edifici scolastici; abbiamo assistito a interventi e impegni a futuri interventi per la riqualificazione di strutture; abbiamo, perfino, positivamente ascoltato dalla viva voce di un dirigente scolastico la capacità di assumere decisioni che intervengono sul mix cultura-socialità rispetto al funzionamento di sperimentazioni. Tutto ciò, non legato da un filo unico, che faccia dialogare le varie parti della nostra società, ha per prodotto che la critica (anche quando è giusta, su un disservizio) assume l’aspetto di esasperazione e di “strumentalizzazione a fini politici od altro”; così come qualche intervento effettuato si perde nel mare magnum e del consumo della notizia in due giorni; per non dire poi della sottovalutazione costante del lavoro quotidiano che questa piccola, ma estesa, “industria culturale locale” produce. Ecco la nostra proposta. Di per sé innovativa solo perché nel tempo è stata abbandonata, non perché sia una novità assoluta. Proponiamo che, partendo da un grande confronto pubblico con al centro il Comune e la politica e in modo partecipato diffuso nei plessi scolastici con operatori e genitori, si dia vita ad una nuova stagione di partecipazione istituendo una ampia CONSULTA COMUNALE DELLA SCUOLA che potrà essere strumento per legare tutte quelle particolarità ora separate che concorrono al risultato di una scuola migliore. Anche in costanza della attuale falcidia ai fondi destinati alla scuola. Auspichiamo – concludono i comunisti Alessandra Trabalza e Maurizio Aversa – che ognuno dei chiamati in causa, in indirizzo, accolga questa proposta avanzata per il bene della scuola pubblica, per il bene degli studenti e del diritto allo studio, per la tranquillità delle famiglie nel percorso che vede i propri figli crescere armoniosamente, nell’apprendimento e nella formazione delle preziose personalità individuali che matureranno singolarmente.”.

Alessandra Trabalza e Maurizio Aversa
PdCI Marino

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