Segni evidenti di cedimento nel centrodestra di Marino

Saltano la riunione capigruppo per bilancio e la commissione urbanistica agostana

Coloro che avevano immaginato un agosto ‘caldo’ anche nella politica marinese non avevano sbagliato. Al di là dell’ostentata arroganza mostrata in consiglio comunale a luglio dal centro destra decapitato del suo sindaco – Silvagni è agli arresti domiciliari da piu di quattro mesi – si avvertivano già da tempo i primi scricchiolii di tenutae gli avvenimenti degli ultimi due giorni consecutivi non hanno fatto altro che evidenziare la grande difficoltà in cui si trova l’armata politica di Silvagni e Palozzi. 

Veniamo ai fatti:

  • il 6 agosto era convoca una riunione dei capigruppo per stabilire la data del consiglio comunale relativo all’approvazione del bilancio preventivo ma, in sede di riunione, ci si accorge che gli uffici non avevano prodotto alcuni atti fondamentali tra cui quello dei debiti fuori bilancio: risultato, sospensione della riunione in attesa di una nuova data per la riunione dei capigruppo e rinvio dell’approvazione del bilancio;
  • il 6 e 7 agosto era convocata la riunione della Commissione Urbanistica per lla discussione della nuova cementificazione 167 a Mazzamagna ma, badate bene, il 6 si presentano solo in due consiglieri e per di più di opposizione – Colizza M5S e Ciamberlano PD-, e il 7 si presenta solo il Movimento 5 Stelle con Colizza: risultato, tutta la maggioranza diserta la pericolosa riunione che avrebbe potuto sancire il via libera ad un nuovo scempio a Marino, dopo i molteplici scempi urbanistici provocati dalle diverse giunte di centro destra.

Sarà stato per le indagini in corso o per il rischio di danni erariali da pagare di tasca propria da parte dei consiglieri, ma stavolta la granitica truppa di Palozzi & Co non si è presentata: che si avvicini la fine di questa esperienza politica?

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