Presenti Alessandro Di Battista, Elena Fattori mentre Palozzi continua a perdere le staffe
Con l’intervento del portavoce alla Camera dei Deputati Alessandro Di Battista e della senatrice Elena Fattori, si chiude il 2 giugno prossimo alle ore 17 in piazza Sciotti, a Santa Maria delle Mole, la campagna elettorale del Movimento 5 Stelle di Marino. Presenti in piazza, oltre al candidato sindaco Carlo Colizza e ai candidati consiglieri comunali, anche l’eurodeputato Fabio Massimo Castaldo e i consiglieri regionali Denicolò e Barillari.
Con questo evento si chiude una lunga campagna elettorale che ha visto il M5S protagonista di molte iniziative sul territorio, con apprezzati Tour nelle piazze dei candidati e il continuo proliferare di eventi annunciati a suon di musica sulle note del famoso, e per l’occasione appropriato, pezzo di Venditti “in questo mondo di ladri …“.
Sarà per le notizie che arrivano dalle procure e per la perdita di consenso, ma di certo il più nervoso è apparso in queste settimane proprio quell’Adriano Palozzi, già sindaco di Marino, da 10 anni capobastone della parte destra dello schieramento, oggi in forte crisi di identità e, anche, di auto controllo.
Innumerevoli sono state le sue scivolate sulla rete, tra dichiarazioni proprie e quelle sotto mentite spoglie, indirizzate per la maggior parte proprio contro il M5S e i suoi attivisti che, evidentemente, con le loro azioni politiche fanno ‘sbroccare’ di brutto l’Adriano marinese. A leggere da fuori queste intemperanze sembra proprio che il M5S sia il vero unico avversario da battere in queste elezioni per la cordata di Palozzi che, riciclati i voti di Silvagni nell’MCD di Prinzi e Ciamberlano, punta sul cavallo Cecchi, vecchio uomo del centrodestra.
La realtà dei numeri è ancora difficile da immaginare, un sostanziale equilibrio tra i contendenti Colizza-Cecchi-Di Giulio, cioè tra le tre forze che anche in ambito nazionale si contendono il potere politico, caratterizza lo scenario in cui il 5 giugno si apriranno i seggi.
Molto attivi anche i due candidati sindaco outsider, l’apprezzabile Sabrina Minucci, che ha saputo al momento resistere alle offerte di ‘riunione’ di Palozzi, per la destra, e il politico della prima repubblica Giulio Santarelli per il rivitalizzato PSI di Marino che contende i voti al centrosinistra della Di Giulio. Questi ultimi due candidati, ousider alla vigilia del voto, sono accreditati con meno possibilità di entrare nella fase di ballottaggio che sembra profilarsi. Ma questa volta il finale è più che incerto, a differenza delle ultime tornate.
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