Il fumo risparmia Marino ma il tema discarica ora è al centro del dibattito comunale.
Colizza dal luogo dell’incendio: “accelereremo il nostro piano per la differenziata“
Un enorme incendio è divampato la sera del 30 giugno all’interno dell’impianto di trattamento dei rifiuti di Roncigliano, ad Albano. Una colonna di fumo nero – generato dalle tonnellate di rifiuti in fiamme – ha invaso il cielo, arrivando ad essere avvistata anche dalle città di Roma, Aprilia, Latina e Pomezia. Le fiamme, alte più di venti metri, si sono alzate attorno alle 19,30 con un vento dominate che ha spinto i fumi verso la costa.
Sul posto hanno lavorato, intervenendo rapidamente, molte squadre dei vigili del fuoco con alcuni mezzi speciali dei vigili del fuoco arrivati anche da Roma.
Subito intervenuto sul posto il sindaco di Albano Nicola Marini, che ha seguito personalmente l’evolversi della situazione: ”Fortunatamente gli operai e i dipendenti sono riusciti a salvarsi e non c’è nessuna vittima” ha dichiarato Marini “e immediatamente si è attivato il protocollo di sicurezza, sul posto ci sono vigili del fuoco, forze dell’ordine, polizia locale e protezione civile. Al momento non è possibile stimare i danni e l’entità delle ricadute che questo episodio avrà sul ritiro dei rifiuti nei prossimi giorni”. 
Dalle 22,45 presente sul luogo dell’incendi anche il sindaco di Marino Carlo Colizza che intorno alla mezzanotte, dopo un incontro con i tecnici presenti sul luogo ha dichiarato “accelereremo ancora di più il nostro piano per la raccolta differenziata a Marino“.
Va infatti ricordato che proprio Marino è uno dei comuni con la peggiore performance in ambito di raccolta differenziata (intorno al 20%) e che circa l’80% dei rifiuti indifferenziati dei marinesi arrivano alle discariche, come quella di Ronciliano. In considerazione del programma del M5S di Marino che ha vinto le elezioni e dell’ultima dichiarazione di Colizza ci si aspetta una immediata determinazione per quanto riguarda il ciclo dei rifiuti.
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