Federica “la Gattaia” e le sue piantine a Marino

di Annamaria Pace –

Suscita tenerezza il post di Federica “La Gattaia”. Arrivata davanti la sua Sala da Tè, pronta per iniziare la settimana di lavoro, non ha trovato le piantine che aveva messo per abbellire non solo il suo negozio, ma anche la strada sulla quale si apre.

Chiunque si meraviglierà per la delusione che racconta la ragazza nel suo post su Facebook. E’ invece importante, è la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Federica ed Emanuela sono due sorelle di Frascati che hanno deciso di investire a Marino. Pochi anni fa hanno acquistato un piccolo locale accanto alla chiesa della Santissima Trinità nella parte alta di Marino. Federica è un’ottima pasticcera, Emanuela grande conoscitrice di Tè aromatici.

Il locale è stato adibito a sala da Tè. Entrando, si viene accolti da piacevoli odori di dolci appena sfornati. L’espositore in fondo alla piccola sala offre leccornie per tutti i gusti, anche quelli più esigenti. Emanuela ti accoglie con un bel sorriso e ti invita a sedere ad uno dei piccoli tavoli ordinati guarniti di trine sotto il vetro trasparente dove poggiano piccoli vasi di fiori. In un piccolo spazio laterale gli scaffali mostrano bellissime confezioni di biscotti secchi e di marmellate fatte in casa. Non resta altro che scegliere tra i dolci e le bevande calde che verranno servite in accattivanti vassoi ordinati come tutto il resto.

Le norme per il Covid 19 hanno imposto la rinuncia al servizio al tavolo, ma loro non si sono scoraggiate. Hanno iniziato le consegne a domicilio e, quando le regole si sono allentate permettendo l’avvio delle vendite al mercato, hanno preso gli spazi per la vendita in vari mercatini.

C’è da dire che anche prima del Covid gli affari non andavano benissimo. Un locale così, aperto in una zona di Roma o anche a Frascati, sarebbe decollato immediatamente. Pochi conoscono i bellissimi scorci di Marino che regalano panorami piacevoli da gustare in tutte le ore del giorno. Molti si soffermano a fotografarne i tramonti, alcuni mozzafiato. E’ molto bello passeggiare tra i vicoli stretti del centro storico le cui mura sembrano voler raccontare una miriade di storie accadute nei tempi lontani. Sarebbe bello offrire qua e là cibi tradizionali dolci e salati, e anche prodotti di artigianato tipici del paese. Davvero Marino non ha niente da invidiare a paesi più conosciuti e più fortunati. E non mancano i parchi e l’aria buona e frizzante anche d’estate.

Cosa ci manca?

Manca l’orgoglio di appartenenza al nostro paese.  I pochi negozianti rimasti cercano di abbellire le entrate dei loro esercizi con piante curate personalmente, pochi volontari si danno da fare per curare giardini e fioriere. Quasi inutilmente. I vandali e i malintenzionati hanno gioco facile. Distruggono quel poco che trovano disponibile, consci di non andare incontro a conseguenze di nessun genere.

A cosa serve inveire contro chiunque quando da parte dei cittadini non esiste solidarietà e cura per il bene comune?

E’ la convinzione di essere più furbo che spinge un individuo ad appropiarsi di qualcosa che non è suo soltanto perché lo trova in bella mostra senza difese?

Cosa spinge a rompere dei vasi posti su un viale, o una bella panchina di legno?

Chi gestisce il bene pubblico può fare qualunque miglioria, restaurare un sito, piantare alberi, sistemare viali. Non basta, se il cittadino non rispetta il bene comune.

Cara Federica, cari commercianti, imprenditori e cittadini comuni, dobbiamo renderci conto che tutto ciò che troviamo uscendo di casa è nostro, di tutti noi. E ce lo dobbiamo mantenere. Cerchiamo di capirlo tutti, proprio tutti. La bellezza delle cose, la loro pulizia, fa bene agli occhi e anche all’Economia. Se il nostro paese è bello e pulito ne godremo tutti, in ogni modo possibile.

Il nostro paese ha tante possibilità di rinascere. Facciamo tutti la nostra parte.

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