l’ing. Marco Carbonelli, portavoce della Lista Energie Positive Nuova Marino e tra i fondatori del gruppo delle formiche di Marino, si sofferma sull’importanza del voto amministrativo di ottobre 2021.
“Marino ha la possibilità di continuare un’esperienza politica sana che, ad esempio del tanto fatto, ha fermato la gigantesca speculazione edilizia al Divino Amore e portato la raccolta differenziata al 70%” commenta Marco Carbonelli. “Nel molto raggiunto dall’attuale amministrazione certamente ci sono cose da migliorare e ancora molte cose da fare, ma la strada di una sana amministrazione a reale servizio non di lobby del cemento come nel centrodestra – con Cecchi in prima fila e dietro, De Felice e Palozzi – e nel PD locale a guida Venanzoni, ma dei cittadini, è stata indicata e ci auguriamo che la maggior parte della gente abbia apprezzato la differenza tra i distruttori dell’ambiente di prima e i veri ambientalisti di oggi“.
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L’ing. Marco Carbonelli, fondatore del “gruppo delle formiche di Marino”, il quale sa bene che le formiche sono esseri molto laboriosi, ma ahimè “poco pensanti”, ha però perso l’occasione per sfatare, almeno a Marino, detta nota particolarità strutturale riguardante questi esseri minuscoli.
A Marino, infatti, anche nel totale disinteresse delle “formiche” dell’ing. Carbonelli, occorre dire, per onestà intellettuale, che l’aggressione cementizia al sistema ambientale locale, con danni irreparabili anche alla vivibilità ed alla salute del cittadino, è si iniziata con la giunta PALOZZI e CECCHI, prima assessore e poi presidente del consiglio comunale, ma è continuata, purtroppo, con la giunta COLIZZA che non ha adottato (nemmeno dopo mirate segnalazioni) alcun provvedimento adeguato, necessario e utile a rendere corrette e legittime le procedure di rilascio dei “permessi di costruire” di cui al d.lgs. n. 42/2004 e s.m.i.
Il mancato rispetto di detto d.lgs. 42/2004 (e della L.R. 8/2012), con il rilascio, dal 2016 ad oggi, di “permessi di costruire” potenzialmente illegittimi, che possiamo considerare, evidentemente, anch’essi fra le cause di quell’aggressione scriteriata, cementizia-ambientale, che ha condizionato fortemente la vita sociale ed economica della nostra Comunità.
Il sindaco COLIZZA, formalmente interpellato per conoscere il suo pensiero al riguardo, oltreché le eventuali iniziative istituzionali ed amministrative da assumere nel rispetto della legalità ed a tutela dell’ambiente, ha preferito mantenere un “profilo basso” e, come Ponzio Pilato, se ne è silenziosamente “lavato le mani”.
Ma intanto la cementificazione, che riteniamo potenzialmente illegittima soprattutto per la zona “paesaggistica”, è continuata, e continua, anche con la giunta COLIZZA che ha rinunciato a distinguersi dalle scellerate amministrazioni precedenti, come promesso nel 2016, preferendo limitarsi ad assicurare l’ordinaria amministrazione.
Di tutto ciò le laboriose “formiche”, e soprattutto il suo fondatore, hanno avuto qualche sentore? Se non hanno avuto occasione di sapere, conoscere ed approfondire in tutti questi anni, forse sarebbe il caso che il “fondatore” le stimolasse un po’, almeno per provare a distinguersi, almeno in apparenza, dalle giunte PALOZZI-SILVAGNI !! O no ?