Carlo Colizza e tutte le liste a suo supporto alla Manifestazione contro la riapertura della discarica di Albano

— Carlo Colizza parla della discarica di Albano in una manifestazione di protesta per la riapertura

Mentre alcuni signori e politici locali facoltosi , spesso per merito dell’edilizia incontinente, pensano a Marino di poter fare la campagna elettorale a forza di slogan, mezze verità o spostando la campagna elettorale locale su temi nazionali, il 25 luglio ad Albano un nutrito gruppo di rappresentanti delle quattro liste federate che supportano Carlo Colizza alla ricandidatura a sindaco si sono presentate alla Manifestazione organizzata dall’Associazione Salute e Ambiente contro la riapertura della discarica di Roncigliano. Tra gli interventi a supporto di un ciclo corretto nella gestione dei rifiuti e della insensatezza di aprire ad Albano una discarica dedicata alla città di Roma oltre a Carlo Colizza e gli assessori Andrea Trinca, Saverio Audino e Barbara Cerro, erano presenti molti candidati delle liste del M5S, Energie Positive le Formiche e di Marino Verde e Solidale. E’ intervenuto anche il cons. regionale Marco Cacciatore, che come noto, sostiene anche lui con una parte Ambientalista marinese la candidatura di Carlo Colizza.

La città di Marino difende ogni scellerata gestione dei rifiuti alla manifestazione di Albano” ha commentato il Cons. m5S Alessandro Blasetti a valle della manifestazione. “Sono le scelte di buonsenso e rispetto delle norme che portano ai risultati, Lo abbiamo visto nel nostro comune con l’introduzione del portaAporta, che dal 20% di differenziazione rifiuti delle gestioni politiche  fino al 2015 ci ha fatto oggi raggiungere circa il 70%.
Il problema riapertura di Roncigliano riguarda tutti, perché i problemi non si risolvono spostandoli da un’altra parte, ma vanno affrontati con una pianificazione che dopo anni di emergenze, chi ha competenze le faccia valere senza provare a spostare le responsabilità al più vicino. Nel ventunesimo secolo in cui l’ingegneristica ambientale e le tecnologie da questa derivanti ci permetterebbero passi da giganti, nel centro Italia andiamo ancora ‘per fiaccolate‘ “.

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