Saluti e ringraziamenti dell’Assessore Andrea Trinca: “rimarrò sempre un tecnico a disposizione delle comunità per la tutela dei beni comuni”

Saluto con tanti spunti di riflessione da parte del ing. Andrea Trinca nella sua veste ormai da ex di Assessore all’Urbanistica di Marino.

“Si conclude la mia esperienza amministrativa iniziata nel 2017” dichiara Trinca “un ringraziamento sentito a Carlo Colizza ed a tutti i consiglieri ed i colleghi assessori, normali cittadini, persone per bene, con i loro pregi ed i loro limiti, che per cinque anni hanno lavorato duramente nell’interesse esclusivo di tutti i cittadini.

Ho deciso di far coincidere il mio saluto con un segno tangibile del lavoro svolto attraverso una Relazione sintetica degli obiettivi raggiunti dal mio Assessorato. La relazione che ho provveduto a protocollare al fine della sua archiviazione in atti e a memoria storica, rappresenta un quadro di tutto quanto si è fatto per Marino nel settore Urbanistica. Un lavoro incessante e titanico che non ha precedenti nel nostro Comune. Non ho inoltre memoria di alcun altro assessore mio predecessore che abbia stilato un rapporto del suo lavoro e mi auguro che chi verrà dopo di me farà lo stesso in modo da semplificare ai cittadini il confronto quantitativo e qualitativo dell’operato di ognuno. Ho svolto il mio ruolo con spirito civico da cittadino di Marino e da Ingegnere agendo secondo scienza, coscienze e diligenza con l’esclusivo ed ossessivo intento di tutelare l’interesse pubblico, sempre interpretando l’urbanistica come disciplina al servizio dei cittadini e non schiava dei poteri forti.

Al di là del risultato elettorale questa amministrazione, in campo urbanistico, ha realizzato meglio e più di chiunque altro in Italia, soprattutto per la tutela del proprio territorio, pertanto, la bocciatura elettorale è per me fonte di notevole preoccupazione. Una preoccupazione non certo personale o elettoralistica ma sincera preoccupazione per il futuro del nostro territorio e preoccupazione per il significato simbolico che questa elezione porta con se. La bocciatura di una classe dirigente che con trasparenza e dedizione si è impegnata per tutelare a fondo il nostro territorio, in grave pericolo prima del nostro arrivo, comporta un’amara riflessione. Spiace constatare che il peso di valutazione di molti cittadini elettori si sia concentrato sulla presenza o meno di qualche fioriera e di qualche pulizia stradale, evidentemente non siamo stati in grado di comunicare correttamente che affrontare questi problemi avrebbe significato parlare di acconciatura quando il problema era di una malattia grave del nostro territorio che invece miracolosamente siamo riusciti a salvare. Questa bocciatura fa passare però un messaggio ancora più preoccupante verso tutti quei cittadini onesti e desiderosi di agire per il bene comune i quali si chiederanno se vale realmente la pena entrare in politica assumendosi tutte le responsabilità e le preoccupazioni nel contrasto alle logiche degli interessi dei gruppi di potere, degli sprechi e di quanto va contro l’interesse comune, ma non vedere poi riconosciuto il proprio sforzo e anzi assistere alla premialità elettorale di chi ha già dimostrato, amministrando ampliamene in molti anni, di aver apportato danni notevoli alla qualità della vita delle persone. In tal senso sarò franco come di mio solito, anche se auspicabile, ritengo molto difficile il realizzarsi della pacificazione tanto invocata in questi giorni, al contrario vedo una radicalizzazione ed ulteriori fonti di rancori dopo queste elezioni tra chi attivamente partecipa alla vita politica e che comunque rappresentano parti minoritarie rispetto ad una maggioranza di cittadini delusi e completamente dissociati dalla partecipazione democratica verso le istituzioni locali rinunciando finanche al proprio diritto di voto. Quello che mi auguro sinceramente è una iniezione di linfa vitale in grado di spezzare questo meccanismo con una nuova partecipazione massiva soprattutto da parte dei giovani alla vita politica locale.

Dal punto di vista personale e professionale concludo questa mia esperienza con grande soddisfazione. Ora è il momento di restituire tempo alla mia famiglia che inevitabilmente ho trascurato in questi anni, in tal senso un ringraziamento va anche a mia moglie che mi ha sempre sostenuto in questa attività. Oggi non rappresenta un finale ma un nuovo inizio ed un ritorno all’attivismo civico per la tutela dei beni comuni iniziato già nel lontano 2003 e che mai si esaurirà almeno fino a quando sarò a Marino. Un sentito Grazie a tutti quei cittadini che in queste ore hanno voluto farmi sentire il loro attestato di stima e fiducia. Arrivederci”.

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