Le opposizioni criticano, la maggioranza procede compatta: il sindaco Colizza spiega con un video una Marino che ha cambiato marcia

Le opposizioni criticano l’anno appena trascorso a Marino: ‘non si è fatto nulla e non sono stati mantenuti gli impegni da parte del M5S‘. Questo è il motivo dominate a vedere sia gli articoli di un giornale sponsorizzato e distribuito da Stefano Cecchi (vecchio politico del centrodestra, braccio destro di Palozzi e Silvagni), o i manifesti del PD affissi e postati da Franca Silvagni (Centrosinistra) in cui si dà del bugiardo alla giunta e alla maggioranza, e anche ai post di alcuni personaggi politici minori, uomini più da tastiera che di governo, a giudicare dai pessimi risultati che ottengono in ogni tornata elettorale. La critica è sacrosanta e la democrazia prevede per l’opposizione questo ruolo. Ma i fatti amministrativi che ci si pongono davanti agli occhi sono di tutt’altra levatura. E il sindaco Carlo Colizza, con orgoglio, rivendica con un video il lavoro silenzioso, operoso e attento fatto in un anno che è alla base di un cambiamento epocale a Marino che comincia, tangibile, a respirarsi.

I fatti che contano enunciati e verificabili al termine del primo anno di governo a 5S sono:

• praticamente azzerati gli affidi diretti nelle gare (fonte di corruzione come ben denuncia l’ANAC e, come ben saputo, strumento principe della gestione Palozzi e Silvagni del territorio) che ammontavano a circa un milione e mezzo di euro annui delle amministrazioni precedenti;
• zero concessioni edilizie al Divino Amore/Mugilla/Mazzamagna e quasi zero da tutte le altre parti del territorio, con azioni oggettive e riconoscibili per fermare le speculazioni e l’ulteriore cemento a Marino, con adozione di strumenti urbanistici che non mettono a rischio le tasche dei cittadini (i ricorsi famosi dei costruttori pronti già nei cassetti da anni … e armati dai personaggi politici del passato);
• il progetto esecutivo per il porta a porta nella raccolta dei rifiuti in approvazione con effetti già da questo anno;
• progettazione per la sistemazione delle scuole pubbliche più pericolose per quanto riguarda il rischio sismico (evento epocale a Marino);
• costruzione di una nuova scuola vista la popolazione generale aumentata a circa 45000 abitanti ad oggi, senza prima di ora le opere pubbliche necessarie per una decente qualità della vita dei cittadini;
• un Teatro Comunale al suo debutto, atteso 30 anni, pronto ad ottobre 2017 per il primo spettacolo con una Villa Desideri avviata ad un recupero atteso anche esso da tempo;
• progetto di messa in sicurezza e recupero del stadio comunale D. Fiore;
• combattimento in prima linea per la riduzione dei voli all’aeroporto di Ciampino (oggi fuori dalle norme) da parte del M5S e di Colizza in particolare, con atti che hanno portato Marino fino ai tavoli del governo e alla Conferenza Unificata in Presidenza del Consiglio dei Ministri;
• primo sblocco politico della questione NO-TIR a Frattocchie e, in previsione, soluzione drastica finale del problema;
• iniziative culturali ed enogastronomiche di livello che hanno portato turismo di qualità a Marino centro, dopo anni di fallimenti in questo senso.

Va tutto bene allora?

No, il lavoro da fare è ancora tanto, c’è un territorio martoriato dal clientalismo e dalla cattiva politica che necessità di anni di lavoro e di fondi economici ‘sani’ e non ‘drogati dal cemento’ per risorgere, e anche chi governa sta imparando il modo di farlo, di gestire, di rapportarsi. Insomma, ancora c’è molto da lavorare sui servizi, la manutenzione delle strade, la sicurezza del territorio, nel rapporto con le associazioni locali, nella gestione dei parchi,  nella comunicazione con i cittadini, e ancora certamente altro, ma la strada è segnata ed è nel solco indicato nel programma del M5S di Marino.

Si rassegnino i politici di professione delle vecchie cordate marinesi, ci sono ancora altri quattro anni di governo di questa amministrazione, e solo alla fine, nel 2021, i cittadini potranno vedere il risultato completo di un progetto di cambiamento e decidere se è migliore una Marino gestita con onestà e trasparenza e senza lobby palazzinare, o la Marino dei clientelismi e dei furbetti del passato. I cittadini, allora, nel 2021, decideranno, e chi vivrà  … vedrà!

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