di Lucia Sabatino –
Salve per chi non mi conoscesse mi presento, sono una delle vecchie signore di Frattocchie, sono, anzi al momento è più giusto dire ero, la Scuola Primaria Anna Frank.
Io e la mia più cara amica, la Chiesa San Giuseppe, siamo da quasi 70 anni il fulcro di questa piccola frazione che negli anni è cresciuta a dismisura, infatti, come diceva una vecchia e malinconica canzone che mi piaceva tanto, “là dove c’era l’erba ora c’è una città”.
Prima io e l’altra vecchietta eravamo al centro di questo piccolo cosmo, troppo grande ora per capire quale sia veramente il centro, ma non è di questo che vi voglio parlare.
Oggi in questa rigida giornata di febbraio voglio parlarvi di me, mi sento più triste che mai quindi, ho deciso di scrivere due righe per sentirmi meno sola e abbandonata.
Proprio come le vecchie fotografie i ricordi cominciano a sbiadirsi e io ho paura di dimenticare e di venire dimenticata.
Prima c’erano tanti rumori confortanti intorno e dentro me: schiamazzi, urla divertite, profumi , lezioni di italiano, di matematica, i temi, le interrogazioni e i sorrisi di bambini e maestri che riempivano le mie giornate.
I pomeriggi erano allegri, ragazzi che giocavano a calcio nel campo di fronte, le comitive sulla panchina, i primi baci, le prime sigarette fumate di nascosto, gavettoni estivi, qualche parolaccia e qualche vecchietto arrabbiato che inveiva contro di loro.
Non mi sono mai sentita sola.
Ora tutto tace, non ci sono più tutti quei bambini che per anni mi hanno riempita d’amore.
Ho sentito dire che mi avrebbero dato una sistemata, perché sono vecchia e non più tanto sicura per i piccoli.
Ero così eccitata dall’idea di indossare un nuovo abito da poter far decorare ad ogni festa e ad ogni stagione
Sono sempre stata maestosa e altezzosa nel mio giallo paglierino, diciamolo anche un po’ sfigata ma tanto tanto amata.
Avevo proprio bisogno di un bel lifting!
Appena ho visto tutte quelle persone darsi da fare per me ero eccitatissima!
Ma ora ho tanto freddo.
Mi hanno spogliata e sembra che si siano dimenticati di me.
Perché nessuno mi copre?
Dov’è il mio nuovo abito?
Dove sono tutte quelle persone che mi hanno analizzata, testata, demolita con la promessa di rendermi ancora più bella?
I miei bambini con i loro maestri e tutte quelle persone che ogni giorno riordinavano quel fantastico caos che riempiva le mie giornate quando potrò rivederli, qualcuno può gentilmente rispondermi?
Con affetto e rispetto
La Scuola Primaria Anna Frank
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Andava venduta e ricostruita un altra scuola più grande e accogliente con tutte le aule necessarie… Così un sacco di soldi spesi e stanziati che non fanno risparmiare ne tempo e ne denaro alla collettività, ma di sicuro mettono a disagio e chissà per quanto tempo un intera scuola primaria! Io, avevo già denunciato la cosa quando i container erano appena stati portati e la scuola chiusa, dicendo che non si sarebbe mai finita per tempo e che era uno spreco assurdo di denaro pubblico!
La tristezza di vedere bambini trascorrere i loro anni più spensierati in moduli provvisori, buttati in mezzo al cemento di un parcheggio annesso ad un centro commerciale decadente.Ogni bambino merita una scuola vera, un giardino in cui correre felice, una palestra. Per non dire della desertificazione del quartiere…Ridateci una scuola vera! Basta promesse disattese