di Gianna Santini –
In questi ultimi mesi tutti i media sono pieni di notizie e immagini di scontri armati. L’attenzione è rivolta verso gli scontri che vedono protagonisti due Stati dell’est europeo. Purtroppo non sono gli unici territori che a livello mondiale registrano controversie armate, almeno altri venti Stati stanno vivendo la stessa esperienza, ma per ovvi motivi di interessi e anche di irreversibili conseguenze, tutte le attenzioni sono rivolte verso gli scenari dell’Ucraina dove a contrapporsi ci sono, nella sostanza, le più importanti potenze mondiali.
Tutti si affannano per cercare il buono e il cattivo in questa controversia bellica. La mia opinione è che in ogni diatriba non ci sia mai in modo radicale un buono e un cattivo, non ci sia una vittima e un carnefice, c’è invece un probabile concorso percorso che indica varie responabilità. La storia insegna che in situazione di crisi, come questa che viviamo, il più potente tra i contendenti, o presunto tale, metta in campo tutte le risorse, propaganda e mosse necessarie per tutelare i propri interessi … e dopo di che si va allo scontro e … vinca il migliore.
Ricordo i racconti di mia madre, che ha vissuto la seconda guerra mondiale. Prima gli alleati Tedeschi erano bravi e buoni e gli Americani cattivi. Addirittura gli Americani gli bombardarono il suo paese – Marino – … poi, dopo il bombardamento gli Americani, che nel frattempo erano diventati alleati degli Italiani, divennero i salvatori miracolosi dal nazismo fino a poco prima apprezzato da molti.
La relatività di queste situazioni è tipica e la ‘ragione’ o ‘il torto’ sono spesso labili. In questo momento i media dalle diverse parti dicono ‘tutto e il contrario di tutto‘, ma alla fine le decisioni dipenderanno dai pochi che tengono in mano i reali fili del potere.
Il concetto di pace è chiaro: la pace è simbolo di buon accordo e di concordia tra le persone e le popolazioni, un accordo che garantisca il rispetto dell’idea di interdipendenza nei rapporti internazionali. La pace caratterizza, all’interno di uno stesso Stato e tra Stati, un normale e fruttuoso svolgimento della vita, politica, sociale, economica e culturale.
Ma questo, al momento, ad alcuni potenti della terra sembra non interessare … ancora per poco però! Il vento di pace prima o poi, ci si augura tutti, ritornerà a prevalere e potrà spazzare via qualsiasi ostacolo, interesse economico e di egemonia.
Auguriamoci, dunque, che la pace arrivi presto.
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