di Marco Carbonelli –
Nonostante una condizione metereologica minacciosa con previsione di pioggia, in presenza di freddo e vento per tutta la notte, il 26 novembre alle 11 erano comunque numerosi gli anziani a manifestare nel sit-in organizzato dal Centro Anziani Frattocchie di Marino con il suo Presidente Claudio Bornaccioni, per protestare contro la decisione unilaterale del Comune di rescindere tutte le Convenzioni stipulate un anno fa con i Centri Anziani.
Dietro agli anziani, e davanti all’edificio del Centro Anziani Frattocchie, campeggiava uno striscione: Legalità non Clientele. Davanti allo striscione una telecamera ha mandato in streaming sulla pagina facebook del Centro Anziani Frattocchie di Marino l’evento.
E alla fine, quando il Presidente del Consiglio Pisani, perdendo evidentemente la testa, si è avvicinato minacciosamente e urlando al microfono interrompendo il Presidente degli anziani mentre stava iniziando il suo discorso, si è anche capito a quali clientele gli anziani facessero riferimento. Ma andiamo con ordine.
Gli anziani avevano con un comunicato stampa e anche, come ci ha riferito il Presidente Bornaccioni, con lettere personali ai Consiglieri Comunali e Regionali, invitato la politica a venire ad ‘ascoltare‘ le loro ragioni. Anche le Forze dell’ordine della Polizia di Stato e della Polizia Municipale, come si è ben capito durante l’evento, avevano avuto l’informazione che non ci sarebbero stati interventi di politici al microfono, ma solo interventi degli anziani schierati semplicemente con bandiere italiane, fischietti.
Quattro, nella sostanza, gli interventi degli anziani che si sono presentati con i loro nomi Gianni, Fabio, Alba Violetta (VicePresidente del Centro) e alla fine il Presidente del Centro Anziani Claudio Bornaccioni.
I punti evidenziati mostrano le persecuzioni che questi anziani hanno ad oggi dovuto subire dal Comune a guida Leghista di Cecchi. Tra tutti riportiamo le parole dell’intervento del Presidente Bornaccioni, che abbiamo anche intervistato prima dell’evento.
“È davvero incredibile per me essere qui oggi” ha esordito Bornaccioni “a raccontare l’imbarazzante situazione che io e tutti i soci della nostra Associazione di Promozione Sociale del Centro Anziani Frattocchie di Marino stiamo vivendo da circa un anno.
Questa protesta nasce per affermare la legalità, legalità che noi abbiamo seguito alla lettera e che ci ha condotto un anno fa, il 10 novembre del 2021, già sotto l’amministrazione attuale guidata dal Sindaco Cecchi, ad avere firmata la Convenzione assieme ad altri tre Centri Anziani del Territorio.
Questa protesta nasce dopo un recesso unilaterale fatto a inizio novembre, meno di un mese fa, dall’amministrazione del Comune di Marino verso tutti i Centri Anziani.
Per ribadire i passi fondamentali accaduti, debbo ricordare che il nostro Centro Anziani il 10 novembre 2021 ha firmato assieme alla Dirigente del Comune di Marino, dott.sa IARUSSI, la Convenzione. Va detto che già dal 2020 tutti i Centri Anziani e i Presidenti erano stati informati dall’Amministrazione, e più volte invitati, ad attivarsi per redigere il nuovo Statuto. Bisognava essere a posto con le nuove Regole date dalla Regione Lazio e il 30 settembre 2021 era il termine noto a tutti per mettersi in regola. Noi anziani qui presenti abbiamo deciso di presentare tutte le carte e quando siamo andati a stipulare assieme agli altri Centri Anziani la Convenzione non c’è stato alcun tipo di controversia“.
“Va detto anche” ha continuato Bornaccioni “che la Regione Lazio ha il 28 gennaio 2022, quindi circa 10 mesi fa, confermato al Comune di Marino la totale correttezza di tutte le convenzioni stipulate novembre 2021. Ma evidentemente dobbiamo essere nel frattempo diventati dei cittadini di serie B per l’amministrazione di Marino e le indicazioni della Regione alla fine a Marino non sono state tenute in conto.
Infatti, dopo la stipula il Comune si è rifiutato di darci le chiavi di questo immobile che vedete qui”.
“Senza remore” ci ha anche confessato Bornaccioni “ci è stata fatta pressione esplicita per rinunciare alla Convenzione e aderire ad un’altra APS. Inutile descrivere il nostro imbarazzo davanti alla scorrettezza di una azione che voleva ripescare chi era fuori dai termini, insomma chi le carte non le aveva proprio presentate prima della stipula della nostra Convenzione“.
“Successivamente a gennaio 2022” ha continuato nel suo intervento al microfono Bornaccioni “abbiamo subito un ridicolo procedimento di revoca della convenzione avviato dal Comune, procedimento archiviato miseramente dallo stesso Comune ad aprile dopo risposta del nostro avvocato.
Sì avete capito, abbiamo dovuto ingaggiare un avvocato e pagarlo autotassandoci. Vi basti sapere che tra memorie, diffide e azioni amministrative dopo la rescissione della Convenzione, i costi da noi sostenuti per l’avvocato sono superiori a 1500 euro“.
“Ma chi con la prepotenza e senza rispettare la legge” ha concluso Bornaccioni “crede di impaurirci sappia che noi non molleremo nella nostra battaglia. Già ora abbiamo avviato ulteriori azioni amministrative e legali. Siamo anziani, siamo anche persone semplici come potete vedere, siamo stati costretti a svolgere le nostre attività nei parchi, all’aperto, a volte anche al freddo e sotto l’acqua. Costretti ad autotassarci per pagare un avvocato invece che svolgere le nostre attività in una età in cui le contrapposizioni, vi assicuro, non piacciono affatto. Una vera persecuzione che rimettiamo al vostro giudizio di cittadini. Noi chiediamo giustizia e opereremo con fermezza perché la legalità trionfi“.
Prima di parlare, il Presidente Bornaccioni è stato interrotto da un imbarazzante Eugenio Pisani, Presidente del Consiglio Comunale in quota Lega Nord a Marino, che pretendeva, pur essendo stato invitato come tutti i politici presenti per ascoltare, di prendere parola al microfono. Urlando e avvicinandosi minacciosamente agli anziani che stavano parlando in quel momento, come mostrano le immagini della diretta streaming, si è presentato davanti al microfono interrompendo la loro manifestazione. A quel punto è stato prima etichettato come “arrogante” dal relatore che parlava e poi è stato avvicinato dall’Ispettore della Polizia di Stato che lo a invitato ad allontanarsi dall’area dei relatori, rispettare le volontà degli organizzatori e smetterla di fomentare i presenti. Una vera figura barbina.
Alla fine degli interventi degli anziani, per placare gli animi il Presidente Bornaccioni ha consentito due interventi di politici. Hanno parlato rispettivamente la ViceSindaca di Marino Sabrina Minucci e il Consigliere Regionale Marco Cacciatore. E anche qui le perle di ignoranza di chi governa Marino oggi non sono mancate. La Minucci, evidentemente nervosa come mostra il video dello streaming, ha argomentato la necessità del recesso per la presenza di una ‘deroga della Regione Lazio‘ che avrebbe rimesso in campo la possibilità anche per i Centri che dopo la Convenzione firmata ancora non si erano costituiti in APS.
La Minucci, evidentemente abile a parlare alla pancia della gente incolta ma molto debole in cultura del diritto per chi ne mastica un po’, ha tradotto in ‘deroga‘ quella che invece è stata un ‘proroga‘ decisa dalla Regione. A spiegare la differenza degli effetti giuridici dei due termini nei documenti regionali è stato il Consigliere Regionale Marco Cacciatore che, bacchettando la Minucci, l’ha edotta sul fatto che la proroga – non la deroga – è stata indicata per consentire a tutti i comuni che ancora non avevano avuto le richieste di convenzioni da parte di APS di poter continuare nell’iter, non certo per interrompere Convenzioni già in essere una volta che tutti i requisiti per richiedere la gestione del Centro Anziani erano stati rispettati. “Per questo” ha concluso e anche postato su un video il Consigliere Regionale Cacciatore “la Regione ha indicato già da gennaio 2022 che la Convenzione del Centro Anziani Frattocchie di Marino è valida e correttamente stipulata, e va dunque rispettata fornendo al Presidente le chiavi dell’immobile”. Facendo diversamente ha concluso Cacciatore “si rischia di dare adito agli anziani di ricorrere, giustamente, alle vie legali per poi scontare i danni (ndr con le casse comunali), anche economici, che derivano dalla condotta impropria del Comune di Marino“.
Alla fine di questo lungo articolo torniamo al tema delle Clientele introdotto all’inizio.
Chi c’è dietro a tutta questa controversia incredibile?
Cosa faceva e ha fatto per tanti anni il presidente del Vecchio Centro Anziani in ambito politico, anche nell’ultimo ballottaggio del 2021?
E, infine, perché chi governa oggi ha tanta paura di una nuova APS di anziani in regola tanto da inventarsi un incredibile procedimento amministrativo di recesso per tutti i Centri per poi riaffidare esattamente agli stessi le Concessioni, a parte il Centro Anziani di Frattocchie che, evidentemente, non può essere gestito da chi ha le carte in regola per tempo?
Tutti quelli che sanno leggere la vita e gli accadimenti a Marino sanno già rispondere il perché di tanto affanno e sforzo degli amministratori della maggioranza Cecchi. Per quelli, invece, che credono alle panzane dei personaggi che governano oggi Marino, adeguati unicamente per la fiction e i selfie, va bene così, non hanno niente da capire, per loro basta credere alle panzane, appunto.
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