Comunicato del Comune di Marino –
Si è svolta venerdì, alla presenza del Sindaco di Marino, Stefano Cecchi, dell’Assessore alla Pubblica Istruzione, Pamela Muccini e del prof. Giuseppe Di Vico, dirigente dell’Istituto comprensivo Marino Centro, il Collaboratore del Dirigente il prof. Luca Congedo e la referente del plesso Silvia Posillipo, la cerimonia di presentazione del grande murales ornamentale installato sulla facciata del plesso scolastico della Massimo D’Azeglio.
L’opera è stata realizzata grazie ad un progetto artistico nato dalla lotteria di beneficenza supportata proprio dall’Amministrazione comunale, lo scorso natale ideata e realizzata con la collaborazione del Comitato Genitori. I fondi ricavati sono stati poi suddivisi tra i vari plessi che li hanno destinarli in progetti, iniziative a favore degli studenti o per l’acquisto di beni per i ragazzi. Nella scuola Massimo D’Azeglio si è invece scelto di impiegare questi fondi per acquistare del materiale artistico, affidando all’artista Marina Funghi la realizzazione tecnica dell’opera, con il supporto degli studenti che hanno potuto così contribuire alla nascita della composizione.“La nostra Amministrazione è sempre molto vicina alle scuole del territorio – ha evidenziato Pamela Muccini, Assessore alla Pubblica Istruzione – abbiamo messo in moto numerosi progetti e sono ancora più orgogliosa, come Assessore alla cultura, che attraverso l’arte si possa unire la componente creativa a quella educativa, rendendo i nostri studenti parte integrante dei processi di trasformazione degli ambienti che vivono ogni giorno e che devono sentire propri, con tutte le responsabilità e l’orgoglio che questo comporta”.
“L’opera che abbiamo presentato oggi – dichiara Stefano Cecchi, Sindaco di Marino – è il frutto di un percorso educativo durato diversi mesi. Un progetto di alto spessore civico, che, responsabilizzando gli studenti, dimostra a tutti come si possa riqualificare un plesso scolastico attraverso l’arte. Arte che ha anch’essa bisogno di tanto studio, preparazione, mezzi adeguati, che non si improvvisa e che è cosa ben diversa dall’imbrattare beni pubblici e privati di nascosto perché quella non è arte ma un atto di alta inciviltà. Questa è sicuramente una lezione per i nostri ragazzi, perché sono fermamente convinto che una società migliore parta sempre dall’educazione e dalla formazione civica dei più giovani”.
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