Durissimo comunicato con il quale il Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle di Marino denuncia l’incapacità progettuale della Giunta di Marino a guida Cecchi, con maggioranza centrodestra, a concretizzare i bandi per l’accesso ai finanziamenti pubblici.
“Dopo non aver partecipato al bando per finanziare le reti di impresa e dopo aver ‘dormito’ per tutto il 2022, grazie alla proroga al 30 gennaio 2023 concessa dal Ministero dell’Interno” precisa il gruppo consiliare del M5S di Marino “i nostri lungimiranti amministratori hanno deciso di partecipare alla richiesta di ammissione ai finanziamenti sulla videosorveglianza. Il 26 gennaio 2023 si approvava finalmente una delibera di Giunta per la ‘Realizzazione sistema di videosorveglianza su territorio Comunale’ per complessivi € 247.000,00 (Il massimo finanziabile era di € 250.000,00).
Purtroppo però la richiesta di finanziamento non è stata approvata ed è d’obbligo fare alcune considerazioni.
Incapacità ad interpretare un bando: l’articolo 6 del decreto 21 ottobre 2022 specificava chiaramente i criteri di valutazione delle richieste dando un punteggio più elevato all’unione/associazione di comuni e alla quota di cofinanziamento del progetto da parte dell’ente richiedente. Ciò non è stato fatto poiché i nostri esperti amministratori si sono ben guardati dal recepire queste semplici indicazioni!
Incapacità a formulare un progetto credibile: dalla delibera succitata si legge che la progettazione del sistema è di € 106.000,00 a fronte di un costo del sistema di € 141.000,00. Ma ad una attenta lettura della delibera si legge che ‘nella progettazione sono inclusi i cavi necessari e il cablaggio relativo per tutte le telecamere e apparati trasmissivi e alimentazione apparati’, ovvero nelle spese di progettazione sono stati inseriti i materiali necessari all’installazione degli apparati!
Ed ancora, nella relazione tecnica allegata alla delibera sono previste 5 telecamere per la lettura delle targhe tutte da posizionare a Marino centro. Servono per la sicurezza o per elevare contravvenzioni? E le altre zone molto più popolose del nostro territorio non devono essere controllate allo stesso modo?
Il progetto, anche se non esecutivo, non specifica la tipologia di collegamento dei siti non serviti dalla fibra ottica comunale – che, torna utile ricordare, è stata realizzata dall’Amministrazione Colizza – e non specifica la tipologia delle telecamere e le prestazioni minime richieste per una corretta videosorveglianza!
Incapacità a realizzare quanto già acquisito: ricordiamo ancora che la fibra ottica e i dispositivi attivi che servivano al completamento della rete in fibra ottica per il collegamento degli ultimi siti (soprattutto scuole) non ancora connessi ai servizi comunali, giacciono da ottobre 2021 nei depositi comunali, cioè da quasi 2 anni!. Il completamento della rete è propedeutico all’ultimazione del progetto “Territorio sicuro” già finanziato alla precedente Amministrazione Colizza completando l’attivazione delle 63 telecamere previste.
Ancora una volta sollecitiamo l’Amministrazione a completare le opere già finanziate per fornire servizi e sicurezza alla cittadinanza senza sprecare energie e tempo a denigrare la passata Amministrazione!”.
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