Come molti lettori ricorderanno, il Teatro comunale Vittoria di Marino attende da oramai nove mesi il riavvio delle attività dopo un bando che ha lascito molti dubbi e alcune polemiche nella sua assegnazione a dicembre 2022. E così mentre Marino di fatto è ad oggi privata del suo Teatro Comunale per l’inerzia dell’amministrazione, l’associazione Artemista che lo ha gestito con notevoli risultati per oltre 6 anni riavvia le sue attività, ma in un teatro di Castel Gandolfo.
Così i ragazzi e gli attori, anche di Marino, che partecipavano alle attività al Vittoria, continueranno i loro corsi e Laboratori in altro Comune: questo il risultato dell’amministrazione delle sfilate e del sorriso, e delle inquietanti assegnazioni clientelari, ci viene da aggiungere, dopo anche l’ultimo caso del Centro Anziani di Frattocchie.
Ma torniamo ad Artemista che per il 29° anno consecutivo propone i suoi laboratori.
“Artemista da sempre ha incoraggiato e prediletto” precisa la nota inviata da Artemista diretta da Sabina Barzilai “sin dalla sua fondazione nel lontano 1995, l’autentica ed onesta collaborazione con le altre associazioni sia locali che nazionali e con i gruppi e le compagnie di varie provenienze, convinta che, se scevra da gelosie ed invidie, essa può rappresentare un valore aggiunto che arricchisce chi dona e chi riceve. In questa ottica, mercoledì 4 ottobre 2023 alle ore 20, Artemista, in collaborazione con l’Associazione Il Tempo Diverso, riprenderà i Laboratori Teatrarte diretti da Sabina Barzilai (attrice formata alla scuola di Gigi Proietti, autrice iscritta alla S.I.A.E. dal 1996 e regista dal 2000) presso la Sala Toni Ucci di Castel Gandolfo.
Dai grandi, da quelli migliori di noi, impariamo la profonda lezione di umiltà, che ci accompagni in questa inquieta ricerca di sapere, di capire, e per questo alle loro parole ci affidiamo. Una riflessione che prendiamo in prestito da Giorgio Strehler: questo soffio vitale, questo anelito al sublime mai completamente raggiungibile, sia d’ispirazione agli attori e agli spettatori, senza la cui presenza il Teatro semplicemente non è niente, non conta, non esiste. E tutte le volte che varchiamo la soglia di un teatro, da attori o spettatori, facciamolo con il rispetto, la deferenza e la devozione che avremmo entrando in un luogo di culto, concepito da mente umana nel tentativo di avvicinarsi all’entità sublime. Solo così, possiamo divenire gli intermediari di un’operazione altissima e meravigliosa e dare, forse, un senso a questa nostra assurda, tragicomica, originale e meravigliosa esperienza di esseri umani”.
Per informazioni rivolgersi alla Direzione Artistica della Sala, ai contatti in locandina oppure scrivere a o whatsapp 3397644907
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