I Rappresentanti di Rete Tutela Roma Sud si sono fatti trovare stamane pronti all’appuntamento al Consiglio di Stato dove si è discusso il ricorso presentato dopo gli esiti del TAR dalle associazioni e cittadini di Rete Tutela. Discusso anche il ricorso dei Comuni.
“Stamattina si è svolta l’udienza in Consiglio di Stato” precisa il comunicato di Rete Tutela Roma Sud a cui aderisce anche la nostra testata Noi Cambiamo “per sottolineare le violazioni più macroscopiche della Costituzione e delle norme europee, perché tutte le leggi nazionali e regionali, anche se a tutela della salute pubblica sono carta straccia a causa dei poteri speciali del Commissario per Giubileo.
Ecco cominciamo da questo, l’impianto non c’entra nulla con il giubileo, perché i rifiuti durante l’Anno Santo verranno spediti fuori Regione, come previsto dal Piano di Gualtieri.
Anche la prevista apertura nel 2026 si è rivelata una bugia, perché già nel bando si parla di primo semestre 2028.
Resta inspiegabile la mancata valutazione delle alternative, forse perché sanno che il termovalorizzatore sarebbe perdente?
Il problema è che così a perdere sarà Roma.
Tra qualche settimana verrà pubblicata la sentenza e sapremo quale interesse tutelano i giudici. Quello pubblico o quello privato.
Noi crediamo il primo”.
Vedremo tra qualche settimana gli esiti.
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Sono indignata e sgomenta !
Non posso credere che un Sindaco abbia il coraggio scellerato di avvelenare la propria popolazione !
Aprire un inceneritore ” oggi ” significa una stipula certa con il diavolo !
Dove sono i cittadini tutti …qui è questione di vita o di morte !
Insorgiamo popolo … è giunto il momento
Di una protesta efficace e determinata !
No al Sindaco Gualtieri !
Vergogna : chiediamo , immediate dimissioni !
L’ Inceneritore è malattia , inquinamento , e diritti “inceneriti” !
Grazie a tutti Anna B