Stavolta è il servizio pubblico con RaiNews24 a dedicare un ampio servizio sul tema dell’Inceneritore di Gualtieri e a porre una serie di quesiti al Commissario del PD nominato dal governo Draghi per la realizzazione, postuma visti i tempi di realizzazione, dell’Inceneritore per il Giubileo 2025.
Considerando che i Giubileo si avvierà con il Natale 2024, cioè tra circa 8 mesi, e durerà un anno fino alla fine del 2025, davvero salta agli occhi a tutti la contraddizione di realizzare un inceneritore (che non c’è e non ci sarà almeno fino al 2027) per soddisfare le esigenze dei 33.000.000 di pellegrini attesi nel 2025.
Ma questa è l’Italia e questi sono i lasciti del governo Draghi!
Davvero ben fatto il servizio “Nel nome del Padre. Roma, i rifiuti e il Giubileo“ della giornalista RAI Adele Grossi che, con puntiglio e precisione, evidenzia molte delle contraddizioni di Gualtieri e della lobby neanche nascosta (basta vedere chi ci sta dietro ad ACEA) che ha deciso di realizzare questo ecomostro che per oltre 30 anni sputerà veleni sui territori ai piedi dei Castelli Romani e non potrà essere spento.
Puntuale anche il commento della Rete Tutela Roma Sud, a cui come testata Noi Cambiamo aderiamo da oltre due anni, su questo bel servizio.
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