La Consigliera di opposizione Barbara Cerro (M5S) con una durissima critica attacca la maggioranza Cecchi sulla democrazia. E per essere estremamente concreta fa il caso di una sua interrogazione presentata subito dopo la scorsa Sagra dell’Uva che ha trovato discussione in Consiglio solo il 5 giugno 2024, quasi 10 mesi dalla richiesta. Ma la Consigliera Cerro si è soffermata anche sul numero ridicolo di Consigli Comunali a Marino e raffronta, drammaticamente, Marino agli altri comuni limitrofi, mostrandone tutti i limiti.
“Nel Consiglio del 5 giugno scorso” precisa Barbara Cerro “al primo punto si è discussa l’interrogazione scritta e orale a mia firma e a firma Silvani del PD dal titolo “Concessione di 23 posteggi nell’ambito della 99esima Sagra dell’Uva dal 29 settembre al 2 ottobre per commercio su area pubblica” inviato via PECal Presidente del Consiglio comunale di Marino Pisani esattamente il 13 settembre 2023″.
“Alla lettura del testo” continua la Consigliera Cerro del M5S “è seguita una mia dichiarazione in cui sostenevo che oramai questa interrogazione per il suo contenuto era divenuta anacronistica, difatti tra poco ci sarà la 100esima sagra dell’uva. Ho sottolineato come questo sia il risultato del poco spazio di democrazia partecipativa che questa amministrazione comunale lascia ai consiglieri di minoranza dovuta al fatto che si fanno pochissimi consigli all’anno e che nei 3 dedicati al bilancio non si prevede da regolamento la discussione delle interrogazioni.
Infatti, facendo un’indagine nel periodo 1 gennaio al 31 maggio 2024, nei comuni limitrofi al comune di Marino è emerso quanto segue:
- nel comune di Albano si sono svolti 7 consigli comunali;
- in quello di Castel Gandolfo 3 consigli comunali;
- in quello di Grottaferrata 5 consigli comunali e altrettanti al comune di Ciampino.
Il record negativo spetta al Comune di Marino con ben 1 (uno) consigli comunali e solo relativo al rendiconto di bilancio. Mentre indicavo questi inquietanti dati il presidente del consiglio comunale mi invitava a rimanere nell’argomento dell’interrogazione forse imbarazzato da questo mio commento che spiegava ai cittadini che ci seguivano in presenza e da remoto come mai si discuteva di un’interrogazione così datata. Comunque ho concluso la presentazione dell’interrogazione affermando che questa situazione è una vergogna per la democrazia.
Dopo avere ricevuto dall’ass. Mastantuono le risposte del caso lamentandosi che era la terza volta che riprendeva il doloroso argomento, ho ripreso la parola dicendo che se la vicenda era passata alla storia si era trattato comunque di un fallimento che non auguro si ripeta per la prossima sagra così importante”.
“Altra nota degna di essere segnalata ai cittadini” conclude la Consigliera Cerro “è stato il commento della vice sindaca Minucci che nella discussione del nuovo contratto AEC di multiservizi, nonostante avessi elencato le criticità anche semantiche di questa proposta contrattuale motivandole punto per punto, concludeva con la seguente affermazione ‘mi dispiace che lei consigliere Cerro non sia in buona fede!!!’. Questo sipario tristissimo che si ripete nei consigli comunali testimonia come per questa amministrazione la dialettica politica e quindi pubblica non faccia parte della loro cultura di destra e antidemocratica”.
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