Palozzi e l’applicazione della legge 69/2009: “un esempio da evitare”

Albo pretorio on line

Riceviamo da Corrado Colizza, portavoce dell’Associazione “Gruppo di Presenza Monsignor Grassi”, e volentieri pubblichiamo.

Lettera aperta al Sindaco di Marino Adriano Palozzi

in tema di democrazia ovvero modalità attuative della legge n. 69/2009

Albo pretorio on line

Egregio Sindaco, per cortesia, cambi il suo esperto informatico che ci fa tornare al regime che ha preceduto la prima Repubblica. Infatti costui, con i nostri soldi, Le ha fatto credere che la legge n. 69/2009 abbia vietato a tutte le Amministrazioni pubbliche di possedere un Albo Pretorio cartaceo, e che lo stesso andava trasformato in modalità informatica in modo da rendere impossibile la libera consultazione di alcuni fondamentali atti amministrativi.

Come Lei può far constatare, mentre sono consultabili gli Avvisi, le Ordinanze, i Bandi, etc, si nega la libera lettura delle Deliberazioni di Consiglio, di Giunta e le Determinazioni dei dirigenti.
Richiami il suo esperto, obbligandolo a ripristinare almeno il vecchio funzionamento, facendogli comprendere che la normativa in questione tende ad aumentare l’offerta di conoscenza e di partecipazione, anche se solo postuma, per il cittadino.

 

Poiché potrebbe dubitare di quanto sopra le trascrivo quanto espresso sul tema nell’Albo pretorio del Comune di Roma: “E’ stato fissato al 1° gennaio 2011 la data entro la quale le amministrazioni pubbliche devono adempiere a quest’obbligo, trasformando le modalità di pubblicità legale da cartacee a digitali. Nasce, dunque, l’albo on-line che si sostanzia in uno spazio informatico, accessibile senza formalità, nel quale sono pubblicati i documenti relativi ad atti e provvedimenti che, in base alla normativa vigente o per scelta delle singole amministrazioni pubbliche, devono essere resi potenzialmente conoscibili a chiunque.
La pubblicazione all’albo pretorio on-line è prevista, sia per le delibere della Giunta e dell’Assemblea Capitolina, sia per le determinazioni dirigenziali che, infine, per tutti gli atti che venivano affissi all’albo pretorio tradizionale. Il sito informatico istituzionale é realizzato in modo da rispettare i principi di accessibilità, elevata usabilità, reperibilità, completezza di informazione, chiarezza di linguaggio, affidabilità, semplicità di consultazione e gratuità in relazione all’acquisizione, da parte del cittadino, dei documenti pubblicati fatta salva la tutela della privacy degli interessati.

p.s. Un consiglio gratuito: anziché pubblicare l’atto criptato con la firma certificata lo si potrebbe pubblicare in modalità pdf, ripristinando la libera lettura. (mai usare e possibili risorse locali)

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