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Attacchinaggio senza criterio: scuse e chiarimenti del Circolo SEL di Marino

“Non è nostro costume imbrattare i muri senza criterio, creando solo confusione e sporcizia. Quello della cura delle Città e dell’ambiente è un tema al quale SEL è sensibile sin dalla sua nascita”.

Questa la frase con la quale il circolo “Frattocchie” di Sinistra Ecologia e Libertà di Marino, ha spiegato ai marinesi il piccolo inconveniente che ha visto comparire in modo un po’ bizzarro e invadente alcuni manifesti, attaccati per comunicare il secco e deciso NO del partito di Vendola alla scelta della nuova discarica di rifiuti di Pian dell’Olmo.

 

Come spesso succede – precisa la nota del circolo SEL “Frattocchie” di Marino – i volontari che curano l’attacchinaggio dei manifesti su temi così importanti e che coinvolgono ampia parte del territorio regionale, vengono da Roma e spesso non sanno come e dove è possibile attaccare al meglio i manifesti. Il tema è importante e la necessità di comunicare la posizione del nostro partito in tempi brevi è tuttora una priorità. Tutto ciò ha generato un po’ di confusione.

Precisiamo con l’occasione che SEL è per la diffusione della Raccolta Differenziata dei rifiuti e il Porta a Porta, siamo dunque nettamente contrari alla scelta delle discariche e degli inceneritori come soluzione, che soluzione non è. E’ solo un modo per gestire momentaneamente “l’emergenza” rifiuti e dare parvenza di soluzioni definitive. Fino all’allarme successivo.

Il nostro NO alla scelta di Pian dell’Olmo per una nuova discarica in sostituzione di Malagrotta è quindi deciso e secco. Il nostro circolo – prosegue la nota- ha per altro avviato, proprio sui rifiuti, un confronto interno che produrrà entro breve una dettagliata proposta politica e “gestionale”.

Chiediamo quindi scusa a tutti i marinesi – conclude il circolo SEL “Frattocchie” di Marino – per l’inconveniente e siamo pronti ad impegnarci per segnalare al nostro Partito tale questione, cercando di evitare, a differenza di altri che utilizzano abitualmente i muri della nostra città come “bandoni” elettorali, che l’incidente si ripeta.”

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