Aversa: l’Assessore della Provincia di Roma, Amalia Colacechi, contro il PD della Regione Lazio

Maurizio Aversa

Maurizio AversaIn una recente nota, divulgata dai media, ho posto dei quesiti, di natura politica e amministrativa.
L’argomento cardine era ed è, l’illegittimità, l’incompatibilità, conseguentemente la nullità di tutti gli atti a seguire, della nomina dell’attuale presidente del Cotral, Adriano Palozzi. Ad uno dei quesiti, ha ampiamente risposto il direttore dell’Osservatore Laziale, che ringrazio, e dei cui contenuti prendo atto.
Ad un altro dei quesiti ha risposto, non sottraendosi al confronto pubblico (e di questo rendo merito), l’assessore Amalia Colaceci.

 

Assolutamente silenzioso, indaffarato in chissà quali altre attività che non stare lì a rispondere a domande sulla legalità, sulla questione morale, sulla casta, sugli accumuli di potere e di denaro pubblico è risultato invece il comportamento, un po’ vile, di Adriano Palozzi. Segno, che è estremamente giusto, da parte di chi vuol svolgere azione di pulizia pubblica – come noi crediamo che stiamo facendo – quello di porre ancora, lo stesso quesito fino a trovare la vera
risposta…o le dimissioni per ammissione di colpa grave.

Tuttavia, la risposta dell’assessore Colaceci, non è un semplice “non tocca a me”. Cosa che di per sé avrei contestato ugualmente.
Come non è un semplice “sono amministratore e non dirigente politico”. Cosa che neppure i neofiti grillini vanno in giro a spacciare più di tanto.
Amministrare è fare politica. Aver avuto ruoli di primo piano ed essere ancora sulla breccia – e in primo piano – è fare e dirigere la politica: questa è la mia semplice opinione. Ma il punto dolente della risposta che ha voluto concedere l’assessore del Pd, è nella parte finale della sua uscita. ..” tale domanda dovrebbe rivolgerla al centro sinistra della Regione Lazio, l’intero centrosinistra”. Cioè, mi risponde Amalia Colaceci che è il centrosinistra in Regione che ha “brigato”, che “sa”, che “è implicato” con la vicenda della nomina di Adriano Palozzi?

Detto fatto. Ho svolto la mia piccola indagine politica. Assolutamente (e posso parlare tranquillamente e ad alta voce per conto dei consiglieri comunisti della Federazione della Sinistra) inesistente qualunque conoscenza, o lontana ombra di assenso a tutto questo iter illegittimo che la Polverini ha gestito per procurare una rendita da casta ad un suo amico di corrente.
Cose simili mi vengono dette da altri esponenti del centrosinistra.
Per bon ton, ovviamente, non ho bussato a casa di Amalia Colaceci. Quindi non ho chiesto al Pd regionale. Dunque, se sono vere le allusioni dell’assessore Colaceci, giusta la ricerca che ho compiuto, resta solo da stabilire chi del Pd in consiglio regionale abbia dato il via libera a Polverini per Palozzi. Ergo: o l’assessore Colaceci è in errore e deve condurre, riprendendola, una battaglia contro il presidente del Cotral.
Oppure, è bene che esca fuori il problema politico di chi eventualmente fa accordi indicibili per contropartite da tenere coperte.
Sicuramente la sinistra non ha bisogno né di accordicchi, né di girare lo sguardo altrove quando viene calpestata la legalità, né di coprire chi sbaglia: sicuramente noi comunisti non lo facciamo; Non l’abbiamo fatto; e non lo faremo.

Maurizio Aversa,
segretario Pdci Marino

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