A tutti i politicanti: Alzatevi e andate a fare nulla da un’altra parte!!
“Alzati e vai a fare nulla da un’altra parte”. Questo era l’ordine perentorio della mia dolcissima nonna quando arrivava il tradizionale momento delle pulizie di primavera. Ai miei occhi di adolescente queste due donne (mamma e nonna) che spostavano mobili e aprivano tutte le finestre con un freddo boia, sembravano delle indemoniate. Nel dubbio pulivano sul pulito senza alcun compromesso. Arrivava la sera e pur se esauste facevano il piano di lavoro del giorno dopo. Poi mia nonna diceva: “Senti che bell’odore di pulito?”. Io non sentivo nulla e sbagliando pensavo che non fosse cambiato proprio nulla.
Maggio 2014. Cittadini di Marino ce la sentiamo di affidarci a questa bella tradizione e diamo il via alle pulizie di primavera? Abbiamo davanti un sistema politico che ha portato tutti i cittadini alla sfiducia totale. Ci siamo arresi e accettato un sistema politico vuoto, fatto di annunci. “Abbasseremo le tasse” e giù aumenti. “Il problema è il lavoro” e giù tutti disoccupati. “Subito una nuova legge elettorale e aboliremo le Provincie” e nessuno la fa. A livello locale e nazionale è tutto il “sistema” che non funziona. I nostri figli il tesoro più grande partono per trovare lavoro in altri Paesi che solo 10 anni fa pensavamo sottosviluppati. Basta. Alziamo la testa e chiediamo aiuto alla tradizione dei nostri nonni.
Sono passati circa due anni che, da cittadino senza un partito, siedo nel Consiglio comunale, convinto che serva un “repulisti” totale. Cambiamo le persone, spostiamo i mobili, apriamo i cassetti. Una gran baraonda e poi finalmente le persone perbene sentiranno odore di pulito. Bel discorso ma sul concreto che vuol dire? La Coalizione dei moderati è alla resa dei conti. Hanno governato male e dobbiamo mandarli via.
Dopo la fuga di Palozzi in Regione, la coalizione è sempre più schiava di Silvagni, uno degli oltre 400 dipendenti dei marinesi che pagano le tasse. E, non potendosi candidare come dipendente della Multiservizi, era alla ricerca di una faccia pulita per rimpiazzare Palozzi. La scelta è caduta su Arianna Esposito, segretaria personale di Palozzi, ora incaricata di mantenere un sistema che ben conosce. Che tutto cambi affinché nulla cambi! “Finalmente è una donna“. No, mi spiace, l’auspicato arrivo delle donne in politica è, per me, altro. Questa è solo una subdola manovra maschilista, da specialisti del “Viva la gnocca”. Il resto è una volata tra gregari che sgomitano per arrivare secondi. Argomenti politici? I soliti. Cemento e annunci. Ignorano chiare responsabilità per la raccolta differenziata al 20% e le tariffe Tarsu alle stelle. Dicono “restituiremo l’IMU” e alzano al massimo possibile l’addizionale Irpef. Sicurezza? Zero vigili in strada e multe a rotta di collo. “Difendiamo la famiglia” e via aumenti delle tariffe scolastiche. “La scuola è importante” e poi fanno passare una nuova strada nel cortile della Primo Levi per dare spazio ai camion dei loro amici costruttori, sicuramente generosi durante la campagna elettorale.
E il centro sinistra sta meglio?
No. Il congresso locale del PD ha confermato gli stessi personaggi a partire da Coloni, da anni portabandiera e stratega di tutte le sconfitte del centro sinistra e, a mio parere, responsabile dell’inconsistente opposizione fatta in questi ultimi 8 anni. I giovani del PD? Non pervenuti. L’ala ambientalista stile Puppato, da me ingenuamente votata alle primarie? Non pervenuta. Nomi nuovi dai renziani? Nessuno. Qualche chiacchiera che gira parla addirittura di Bartoloni (attuale assessore alla cementificazione di Palozzi) e di Rapo junior (che appoggiò Palozzi per la Regione). Come segno di cambiamento e di rinnovamento può bastare?
Allora non rimane che il 5 Stelle.
Personalmente speravo potessero portare un forte rinnovamento, ma a Marino gli attivisti che ho conosciuto provengono quasi tutti da altre realtà e sono poco esperti dei problemi reali del territorio. Se chiediamo loro quali siano le zone che compongono Marino probabilmente balbetteranno. Forse matureranno, ma solo fra qualche anno.
Caro Tammaro, allora ha ragione chi dice che non ti accontenti mai?
No. Continuo a pensare di essere un moderato. Solo che non abbasso la testa e difendo i miei diritti miei e quelli dei miei figli. Nel degrado generale della nostra politica, locale e nazionale, chiedo solo di poter risentire quel bell’odore di pulito delle pulizie di primavera. Se ci sono cittadine e cittadini disposti a fare insieme a noi una bella ramazzata, che si facciano avanti.
Adolfo Tammaro
Illustrazione:
Norman Rockwell – Saturday Evening Post (1937)
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