Lettera a Noi Cambiamo sulla situazione al Divino Amore/Mugilla

Noi Cambiamo - Redazione

8 anni fa

Pubblichiamo una lettera di un lettore arrivata in redazione sulla situazione del Divino Amore dopo le notizie imprecise pubblicate dal Caffè due settimane fa.

Salve Direttore,

in relazione all’articolo di precisazioni da voi pubblicato dopo le notizie del Caffè sulle costruzioni nella pianura di Marino, volevo ringraziarla per l’ampia puntualizzazione (che credo aiuterà nel farsi un’idea più chiara della questione quanti, come me, non conoscendo bene i fatti possono essere rimasti un poco perplessi di fronte all’articolo pubblicato in prima pagina su “Il Caffè”). Mi scuso di nuovo per il tono un pò troppo irruento del commento inserito a caldo qualche sera fa sul giornale (di solito riesco a ponderare meglio i giudizi e ad esprimerli in modo più misurato, ma ignaro dei retroscena e di fronte alla ricostruzione un pò allarmante operata nell’articolo de Il Caffè (che fino ad ora, da lettore occasionale, mi era sembrata una fonte tutto sommato equilibrata nel modo di riportare le notizie) avevo temuto il peggio, credendo di dover assistere ad un film già visto fin troppe volte e che proprio non riesco a sopportare … : in questo senso è di notevole conforto realizzare che in effetti la ricostruzione era, se non tendenziosa, quantomeno fuorviante e poco obiettiva, e che si è trattato in buona sostanza di un brutto sogno …

La fiducia (e per così dire la speranza) nelle forze politiche attualmente alla guida dell’amm.ne comunale di Marino (piuttosto maltrattate nell’articolo de Il Caffè, in modo a quanto pare abbastanza gratuito …) rimane naturalmente condizionata alla reale volontà che queste sapranno concretamente esprimere nei propri atti di governo e indirizzo.
In questo senso, riguardo alla politica sento di condividere appieno quello che è stato fin dai primordi uno dei principi ispiratori del movimento 5 stelle, e che ancor prima di loro ho sentito sostenere da altre persone di valore, ovvero: occorre abbandonare la vecchia concezione secondo cui l’impegno in politica di un comune cittadino (di buona volontà, tralasciando atavici fenomeni di malcostume elettorale quali il voto di scambio ecc.) si limita generalmente a dare il proprio voto a chi lo convince di più (o in quel momento sembra essere il meno peggio) stando poi in finestra a guardare e aspettandosi o sperando poi che il politico una volta eletto si dia più o meno da fare per il bene comune: può andare bene forse in una democrazia più evoluta, ma, purtroppo e almeno per il momento, non dalle nostre parti: se si vuole davvero cambiare le cose occorre tirarsi su le maniche e seguire da vicino coloro che abbiamo contribuito ad eleggere, per sostenerli se necessario, ciascuno secondo le proprie capacità e possibilità, nel loro impegno, ma nello stesso tempo anche per far sentire costantemente la propria presenza, ed evitare che di fronte a difficoltà o condizionamenti di vario genere qualcuno possa perdere di vista
gli obiettivi e ideali da cui si era mosso …

Riguardo poi alla forza economica necessaria per sostenere i ricorsi al T.A.R. e le altre attività di A.D.A. io ci sono (e credo anche tanti altri, ciascuno secondo le proprie possibilità) e continuo ad essere disposto ad autotassarmi per dare sostegno, almeno in questa forma, non possedendo da parte mia particolari competenze (es. in campo giuridico o urbanistico) da poter mettere a disposizione; (preferisco rinunciare a molte cose e magari mantenermi “a pane a cipolle” piuttosto che darla vinta agli speculatori … )

Grazie per il Vostro impegno e per l’importante lavoro di informazione svolto da Noi Cambiamo

Cordiali saluti e buona giornata

G.L.

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