Con un avviso apparso sul sito del Comune di Marino, si invitano tutte le associazioni, di qualsiasi natura, e i comitati di quartiere a coinvolgersi da giovedì 6 ottobre nella redazione del Piano di Emergenza Comunale (PEC) di Protezione Civile.
Il PEC è uno documento tecnico obbligatorio per legge. Il Comune di Marino non è dotato di un PEC a norma secondo le leggi nazionali e le indicazioni regionali. Esiste un piano di emergenza ma risale alla fine degli anni 90 ed è completamente superato.
La volontà di realizzare un PEC partecipato, cioè redatto coinvolgendo la popolazione nelle sue varie forme, soprattutto associative, è espressa nell’avviso pubblicato dal comune, che nel frattempo sta diramando gli inviti alle Associazioni e ai Comitati di Quartiere. Giovedì 6 verrà presentato il percorso partecipato che condurrà alla stesura del PEC. Il programma del primo incontro del 6 ottobre a Palazzo Colonna prevede:
- ore 18 – Presentazione del percorso verso il Piano Emergenza Comunale partecipato
- ore 18,15-19 – Formazione e informazione: Il sistema di Protezione Civile: come funziona e perché ci interessa direttamente?
- ore 19-20 Coordinamento delle attività da svolgere, ripartizione dei compiti, spiegazione delle prime schede informative
Ecco il testo dell’avviso emanato dall’Amministrazione.
Si comunica che Giovedì 6 ottobre 2016 alle ore 18,00 presso la Sala Consiliare di palazzo Colonna si terrà la prima riunione operativa per la stesura del Piano di Emergenza Comunale partecipato. Tutte le Associazioni interessate e i Comitati di Quartiere sono invitati a intervenire. Nel corso dell’incontro, che avrà carattere informativo e formativo sugli aspetti tecnici del piano, verranno acquisite le proposte e le osservazioni delle realtà interessate alla tutela e alla salvaguardia del territorio. La riunione avrà cadenza settimanale sino alla definizione ultima del Piano di Emergenza Comunale. La partecipazione alla stesura del piano è da intendersi a titolo gratuito.
IL CONSIGLIERE DELEGATO IL SINDACO
Antonio Dibello Carlo Colizza
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Questa si che è un’ottima iniziativa. Un problema che gli altri amministratori avevano ampiamente sottovalutato, tutti concentrati sul cemento come erano. Si parla di più incontri, sarebbe buono avere il programma completo, se c’è, dell’iniziativa.
Qualcosa non torna. La materia, neppure a dirlo, è prioritaria e di fondamentale importanza. Il modo di proporla, fa un po’ acqua. Al titolo giustamente pretenzioso,”Piano Emergenza Comunale partecipato”, e sottolineo partecipato, si viene chiamati al mercoledì per il giovedì successivo (24 ore). Se non si organizza in altro modo allora lasciamo piano comunale e togliamo partecipato. E’ più serio.