La diretta di Rai3 sull’aeroporto: ENAC costretta ad ammettere le irregolarità denunciate da anni sul rumore del traffico aereo

Rai3 nella sua trasmissione Buongiorno Regione ha trasmesso il 18 gennaio dalle 7,30 alle 8 una serie di collegamenti in diretta dall’eroporto di Ciampino. Presente una folta delegazione del Comitato per la Riduzione dell’Impatto Ambientale dell’Aeroporto di Ciampino (CRIAAC) che da oltre 11 anni richiede a gran voce l’applicazione delle norme. I cittadini, che ricordiamo hanno negli anni portato il problema dell’illegalità di Ciampino in tutte le sedi, dalla magistratura (con oltre 1700 esposti di recente), al parlamento Europeo e alla Commissione Europea, che da tre anni ha aperto una indagine contro ENAC per le gravi violazioni delle norme, richiedono l’immediata riduzione del numero dei movimenti aerei, oggi limitati a 100 per la parte commerciale, con altri 50/60 movimenti che si aggiungono al giorno per l’aviazione di Stato, contro un numero di movimenti complessivo intorno a 70 che porterebbe, dalle stime dell’ARPA Lazio, al rispetto delle norme di legge sul rumore. Il portavoce Roberto Barcaroli ha evidenziato come ENAC sia stata costretta a porsi il problema delle regole per l’aeroporto di Ciampino solo a causa della indagine europea di infrazione avviata su esposto dei cittadini. Inoltre, Barcaroli a sottolineato come sia inammissibile programmare riduzioni del rumore solo dal 2021 quando l’illegalità è già presente dal 2006 e certificata da Arpa Lazio ogni mese dell’anno già dal 2009/2010. Presenti, su invito diretto di Rai3, il Sindaco Terzulli di Ciampino e  l’ing. Roberto Vergari responsabile della Direzione centrale vigilanza tecnica dell’ENAC. L’intervento dell’ENAC in diretta, con le dichiarazioni di Vergari, costituisce di fatto una ammissione implicita delle gravi irregolarità sul rumore prodotto dal traffico di Ciampino, per cui si preannuncia una riduzione dei voli commerciali di circa il 35% dal 2021. Questa dilazione dell’intervento è però duramente contestata dai cittadini che richiedono un immediata riduzione dei voli viste le evidenze, ammesse ora anche  nella documentazione della Valutazione di Impatto Ambientale presentata da ENAC, di disapplicazione della legge da circa un decennio. Il braccio di ferro sembra, quindi, continuare anche se la riduzione del numero dei voli, proprio in conseguenza della costante e decisa azione dei cittadini del Comitato CRIAAC, è da considerare un traguardo finalmente raggiungibile.

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