Negli scorsi giorni è stata annunciata dal Comune di Marino l’apertura di due sportelli d’ascolto, uno a Frattocchie l’altro a Marino centro, per la prevenzione del gioco d’azzardo patologico. La notizia non è di poco conto considerando che in Italia il fenomeno del gioco di azzardo è in questi ultimi anni in fortissima espansione.
Il settimanale “L’Espresso” ha condotto nel 2017 un’interessante indagine sul fenomeno del gioco in Italia, svelando una realtà davvero preoccupante . Ogni anno gli italiani spendono almeno 1.500 euro a testa per l’azzardo contro i 59 euro a testa per l’acquisto di libri. Le macchine da gioco da noi sono quasi 400.000, una ogni 151 abitanti. È una percentuale altissima. In Germania, ad esempio, il rapporto di penetrazione sul territorio è di 1 ogni 261, mentre la Spagna ci si attesta su 1 ogni 245.
Il problema del gioco d’azzardo è strettamente legato a quello sociale. Il 47% degli italiani che gioca è indigente e il 56% ha un reddito medio-basso. Ma ciò che preoccupa è soprattutto il dato sui giovani: il 47.1% dei giocatori ha, infatti, tra i 15 e i 19 anni.
Con il peso inquietante di questi dati statistici nazionali abbiamo intervistato l’assessore Barbara Cerro, una delle artefici dell’apertura di questi sportelli, per capire meglio cosa succederà a Marino.
Assessore Cerro, ritiene che l’apertura degli sportelli d’ascolto sulle ludopatie siano davvero un’azione positiva?
Gli sportelli di ascolto aperti negli scorsi giorni nel comune di Marino dislocati a palazzo Colonna e in delegazione a Frattocchie rappresentano un altro punto realizzato del programma della amministrazione a 5 stelle, presentato prima delle elezioni. L’assessorato ai Servizi Sociali li ha voluti fortemente, insieme a quello di Ciampino, come progetto distrettuale perché ha nelle finalità il benessere dei cittadini e la condivisione di un territorio più vasto, dove già operano da molti anni servizi sanitari come il SERD e il DSM che costituiscono il secondo livello di assistenza ai quali inviare le persone prese in carico dagli sportelli che presentano problemi di dipendenza allo scopo di recuperarle.
Quindi questa azione amministrativa nasce a livello di Distretto Marino-Ciampino?
Sì. I due assessorati si sono chiesti come poter intercettare e prendere in carico le persone che a volte si rivolgono ai servizi di prossimità per avere un aiuto economico ma che invece si scoprono essere vittime di dipendenze quali il gioco d’azzardo patologico con conseguenti problemi di usura e di povertà culturale e sociale, che il più delle volte nascono dalla solitudine e dallo stato di disoccupazione lavorativa. Tutte conseguenze di una società che produce stimoli e input ambigui e che per le persone fragili trovano terreno fertile. Per poter combattere questi fenomeni che portano l’individuo all’emarginazione sociale ci siamo organizzati a Marino aprendo 2 tipologie di sportelli di ascolto sia per la ricerca del lavoro che per la prevenzione al gioco d’azzardo.
E’ facile e credibile che le persone affette da ludopatia arrivino da sole agli sportelli d’ascolto?
Catturare l’utenza per il gioco d’azzardo non sarà facile perché le persone o vengono portate “spintamente” da qualche familiare allo sportello oppure gli operatori specializzati con alcune ore di animazione sociale nel territorio come previsto dal contratto, dovranno prendere contatti diretti con le scuole, gli oratori, le associazioni del territorio, i centri di accoglienza per creare quella giusta sinergia e diffusione di informazioni per far diventare lo sportello un vero punto di riferimento per tutte le fasce di età dei cittadini: per la prevenzione dei giovani che saranno gli adulti di domani, per gli adulti che spesso cadono in tentazione sperando nella fortuna e soprattutto verso gli adulti in età matura che si giocano la pensione per l’acquisto dei gratta e vinci.
Quindi, ci conferma che saranno coinvolte le realtà sociali del territorio per diffondere questa iniziativa e facilitare l’arrivo di persone affette da ludopatia agli sportelli?
Sì, senza dubbio, questa piaga sociale deve essere combattuta dalle istituzioni con tanto impegno ed energia ma come tutti i progetti per avere successo devono essere facilmente recepiti e conosciuti da tutti e trovo che la collaborazione deve passare nella rete sociale che il nostro comune sta costruendo passo dopo passo attraverso la collaborazione con il tessuto associativo locale e l’apertura di ulteriori sportelli d’ascolto su altre tematiche. In particolare, ho convocato il Tavolo mensile del sociale con le associazioni del territorio per il 15 maggio prossimo alle ore 18 a Palazzo Colonna proprio per avviare la collaborazione anche su questo tema.
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Per informazione, i Sportelli sono aperti presso il Comune di Marino nei seguenti luoghi:
Sede Centrale, Piazza della Repubblica 1
• Martedì dalle 14.00 alle 17.00
Tel 0693662253
Delegazione di Frattocchie, vicolo del Divino Amore n.2 (via Nettunense)
• Venerdì dalle 10.00 alle 13.00
Tel 0693022306
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