Quarta edizione della festa popolare ‘Pane e Vino’: intervista a Frezza, presidente dell’Unione Commercianti

Anche quest’anno il 3 giugno la cittadina di Marino si appresta a festeggiare la 4^a edizione della festa popolare ‘Pane e Vino‘.

L’evento è promosso dall’Unione Commercianti Marino e realizzato in partenariato con l’Assessorato alle Attività Produttive del Comune di Marino. Per l’occasione abbiamo intervistato il Sig. Roberto Frezza, presidente dell’Unione Commercianti, per conoscere le origini di questa festa popolare.

Presidente, come è nata l’idea di questo evento popolare?

Era già da un pò di anni che pensavo di partecipare, insieme a mio fratello al Guinness dei primati, con il biscotto più lungo del mondo. Prima di essere nominato presidente dell’Unione Commercianti nel 2015, ero vice presidente con l’incarico di organizzare eventi, così dopo aver ricevuto la carica, il direttivo del comitato mi chiese di fare un evento su Marino. Ovviamente l’idea era quella di valorizzare quello che erano i prodotti eno-gastronomici del territorio, cercando di coinvolgere i panificatori e le aziende vinicole, da qui abbiamo ripristinato l’idea del biscotto più lungo del mondo, e quindi abbiamo richiesto il regolamento alla Guinness World Records e in occasione della prima edizione “Pane e Vino”, realizzammo un biscotto lungo 20 metri e 20 centimetri lungo Corso Trieste con un forno a tunnel  posto su una pista fino a Piazza S. Barnaba. Fu un grande successo e così dal 2015 si è consolidata la tradizione di questa festa.

Quale è il programma per l’imminente 4^a edizione?

In questa 4^a edizione abbiamo voluto coinvolgere le scolaresche per tramandare la tradizione popolare, durante la mattinata in collaborazione con l’Archeoclub Colli Albani, verrà illustrata da Ugo Onorati la storia del pane di Marino. Subito dopo il bombardamento ci fu una grande carenza di pane a causa della chiusura dell’unico forno, l’unico panettiere detto il “Merluzzo” che aveva un forno in affitto, scappò via e il sindaco si trovò in emergenza perchè il paese non aveva più pane. Contattò un panettiere, Ascanio Marsigli, a cui chiese se fosse disponibile a produrre il pane per la popolazione; Marsigli accettò e il sindaco fece riaprire il vecchio forno per poter panificare in quei terribili giorni. Vecchi racconti narrano che il Marsigli riusciva a nascondere 10-15 filoni per offrirli alle famiglie più numerose, da tenere presente che all’epoca il pane si prendeva con la tessera, produceva un tipo di pane chiamato “U FILONE”, una sorta di “topolino allungato”. In questa edizione si vuole far riscoprire questo tipo di pane ormai scomparso che per l’occasione sarà prodotto dai forni più grandi del paese e poi sarà distribuito ai visitatori. Inoltre, durante la giornata sarà possibile degustare pizza e mortadella, bruschetta e vino.

Ad arricchire il programma del 3 giugno visite guidate, il mercatino, la sfilata in costume, balli e spettacoli d’intrattenimento nel centro storico della città.

Un grazie a chi si spende per il proprio territorio, per la sua promozione, cercando di tramandare le antiche tradizioni, orgoglioso della propria cultura, creando folclore e divertimento.