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L’estate “nera” di Palozzi: dopo i domiciliari e un rinvio a giudizio, arriva la sospensione alla Regione Lazio

Adriano Palozzi

«Estate nera per l’ex Sindaco di Marino Adriano Palozzi». Non bastavano i domiciliari da oltre sei settimane per lo scandalo dello Stadio della Roma e il gruppo Parnasi, a far peggiorare la situazione si sono aggiunti un rinvio a giudizio per l’indagine tutta marinese del 2016 sull’abuso dei mezzi della Multiservizi per finalità private e soprattutto una sospensione dall’incarico di Consigliere Regionale.

Infatti, 24 ore fa Adriano Palozzi è stato sospeso dal ruolo di consigliere regionale del Lazio con un decreto del Governo arrivato in Regione. Questo atto interrompe, se pur provvisoriamente, l’incarico dell’esponente di Forza Italia che da oltre sei settimane è stato posto agli arresti domiciliari in seguito all’indagine della Procura di Roma sulla vicenda della realizzazione dello stadio della Roma. A sostituire Palozzi in Regione Lazio sarà Roberta Angelilli e la sospensione varrà finchè l’ex sindaco di Marino sarà posto agli arresti domiciliari.

La sospensione di  Palozzi da consigliere regionale avrà conseguenze anche sulla sua carica di vice presidente dell’Aula e già il suo scalpo è stato barattato per dei nuovi incarichi: le voci insistenti interne alla Pisana dicono che la decisione sia già stata presa e che al posto dell’ex sindaco di Marino verrà designato Pino Cangemi, eletto in Forza Italia e transitato nel gruppo Misto dopo la sua mancata elezione alla guida della Commissione Sanità, con una operazione rocambolesca che, pare, cambierà gli equilibri politici in Consiglio Regionale a maggioranza Zingaretti. Infatti, in  queste ore Pino Cangemi ed il consigliere Enrico Cavallari (eletto nella Lega) hanno deciso di accogliere l’appello del capogruppo Dem Mauro Buschini per un patto d’Aula e passeranno in maggioranza alla Pisana.

Estate nera, dunque, per il politico Palozzi che con la sua azione ha condizionato la vita di Marino e del centrodesra marinese per oltre 10 anni.

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