Ivano Ciccarelli è diventato in poche ore una star del web e dei media. Prima una breve intervista su La7, poi i like su YouTube e l’effetto moltiplicazione di Facebook e WhatsApp, fino alle nuove interviste in diretta e le prime pagine del Fatto Quotidiano, di Repubblica e stamattina anche del Corriere della Sera, con il pensiero giornaliero di Gramellini.
Ivano Ciccarelli, marinese doc e ben conosciuto sul territorio per le sue colorite riflessioni verbali, i suoi scritti taglienti (poi li vediamo) e la sua passata esperienza come amministratore nel governo marinese durato solo 20 mesi di Onorati nel 2003-2005, ha conquistato le cronache nazionali.
Il suo pensiero, sintetico e rude è semplice davanti all’ingresso di Mondo Migliore, a pochi km da Marino centro sulle sponde del Lago, di fronte ad un gruppo di una quindicina di attivisti di Casapound che inveivano contro i 100 immigrati fuggiti in Eritrea dalla guerra civile e dalla fame e ospitati a carico del Vaticano attraverso la CEI presso Rocca di Papa:
“Sti poracci” commenta Ivano “oltre a tutta la navigata, la sosta e dieci ore de pullman, quando arrivano qua se devono pure godé sta rottura de cojoni dei fascisti».
Ma sarebbe ingiusto fermarsi a questa frase nel giudicare Ivano Ciccarelli, sebbene vada detto che in molti, ai Castelli e in generale in Italia, vi si sono immediatamente e trasversalmente riconosciuti. Ivano è infatti dotato di grande acutezza che, seppur a volte rude e inopportuna, resta comunque sempre genuina e positivamente stimolante.
Per chi non lo conosce bene consigliamo la lettura di alcuni suoi libri, tra l’altro pubblicati da anni come ebook da NoiCambiamo e da qui scaricabili. Eccoli:
- “Bifolki, guerra e pace nel villaggio rurale” in cui Ciccarelli ripercorre le storie della povera gente, tanto simile agli immigrati odierni, con tratti a volte emozionati, a volte ruvidi, a volte estremamente critici per un periodo storico di quasi cento anni, tracciando una immaginaria linea di congiunzione tra i bifolchi che abitavano le compagne romane dopo l’unità d’Italia e il periodo della resistenza contro i nazisti;
- “Pier Paolo Pasolini: oggi, ieri, fa lo stesso!” una riflessione sull’uomo e sull’intellettuale che ha previsto molte delle contraddizioni del mondo odierno;
- “1946: ostriche dalla Dalmazia ai Colli”, un contributo scritto da Ivano Ciccarelli in occasione del 70° anniversario della Liberazione (1946-2016) che prova a tener vivo un moderno dibattito sull’Antifascismo ai Colli Albani e a Marino;
- “Gappisti ante litteram a Marino” in cui, con riferimento ai Gruppi di Azione Patriottica (GAP) e ai partigiani ‘gappisti’ che formavano questi gruppi nelle città italiane, Ciccarelli introduce la storia di due giovani figure di Marino, Walter Ludovisi morto a 19 anni a Forte Bravetta fucilato dai nazisti e Fernando Lanciotti morto a 22 anni per colpi di arma da fuoco di ‘militi tedeschi’ sotto Palazzo Colonna a Marino, oggi entrambi ricordati, proprio per merito di questo libro, da una lapide a Marino centro.
Magari, leggendone almeno uno – noi consigliamo per primo “Bifolki” – si potrà apprezzare invece che la sgrammaticatura e il linguaggio greve con cui ha sintetizzato il suo (e non solo suo) pensiero in TV su La7, anche la sua smania di conoscere e capire al di là delle apparenze, le sue puntuali ricerche bibliografiche e una visione laterale e originale delle cose spesso accattivante, stimolante e provocatoria.
Beh, molto meglio per Marino in prima pagina Ivano Ciccarelli per questo evento ‘di colore’ che la faccia dell’ex sindaco di Forza Italia Adriano Palozzi per le indagini di corruzione: non siete d’accordo?
Comunque la pensiate, buona lettura dei libri di Ivano a cui vanno i nostri sentiti complimenti per la notorietà (intensa ma effimera …) che ha raccolto in queste ultime ore!
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A volte i “Bifolki” sanno essere molto più schietti e “rivoluzionari” di tanti politicanti in giacca e cravatta.
…..INFINITAMENTE GRATO…….come sempre alla redazione di noicambiamo.it, per aver creduto in me cioè alla persona più semplice del mondo che sono e voglio rimanere (adesso mi ritrovo l’agenda come quella di obama)) ) ), il vostro sito è il mio natale letterario, vi voglio bene e rimango INFINITAMENTE GRATO!!!!!!
Un plauso e un Grazie ad Ivano, a nome di un marinese acquisito. Finalmente un po’ di fama positiva per questa disgraziata Città, immeritatamente rappresentata per anni da personaggi impresentabili, attenzionati o condannati dalla Magistratura. La nostra Città sta faticosamente cercando di rialzarsi e di progredire, il grido di Ivano ci darà un grande aiuto, e rappresenterà uno stimolo e dare tutti il nostro piccolo contributo.
Del fascismo e della xenofobia possiamo e dobbiamo tutti farne a meno.