Marino, arriva la riduzione della TARI nel 2019: l’Assessore al Bilancio Ciolfi interviene sui risultati della raccolta dei rifiuti PAP

Gianna Santini

6 anni fa

Dopo l’ultimo consiglio comunale del 28 dicembre scorso, abbiamo intervistato l’Assessore al Bilancio e Servizi Daniele Ciolfi per fare il punto a 6 mesi dall’introduzione del nuovo sistema di raccolta di rifiuti porta a porta (PAP) e capire quali benefici e/o complicanze ne stia traendo la cittadinanza da un punto di visto economico e ambientale.

Assessore Ciolfi, sono passati circa 6 mesi dall’introduzione del sistema di raccolta porta a porta nella pianura del Comune di Marino. E’ soddisfatto dei risultati ottenuti finora?

E’ troppo presto per dare un giudizio definitivo, ma sicuramente alcuni dati sono molto incoraggianti. Da un punto di vista operativo e gestionale, il sistema di raccolta nelle frazioni sta progressivamente migliorando, anche in termini di qualità del materiale raccolto, consentendoci così di ottenere maggiori ricavi dalla rivendita dei rifiuti.

Quindi ci sono dei vantaggi economici?

Certo! L’ingente quantità di rifiuti raccolti con il sistema PAP ha permesso un importante decremento del conferimento in discarica di materiale indifferenziato, con un sensibile risparmio. Ricordo che il conferimento in discarica è da sempre la principale componente di spesa derivante dai rifiuti: prima dell’introduzione del PAP, esso rappresentava il 40% del costo totale del servizio RSU. In più, la rivendita del materiale differenziato e l’accesso ai contributi per il passaggio al PAP, prevalentemente erogati da Città Metropolitana, hanno comportato un ulteriore beneficio in termini economici per la nostra comunità. Tutto ciò ha permesso una prima manovra correttiva delle tariffe TARI già a partire dal 2019. Infatti nell’ultimo Consiglio Comunale del 28 Dicembre 2018, sono state approvate le nuove tariffe TARI 2019 contenute nel Piano Economico Finanziario per il 2019, che prevedono una riduzione media di circa il 4% sulle utenze domestiche e del 6% sulle utenze non domestiche rispetto ai valori del 2018.

Una riduzione delle tariffe del 4% e 6% non è un pò pochino?

E’ un primo passo, a mio avviso molto significativo. In primo luogo, bisogna considerare che abbiamo invertito la tendenza: finalmente le tariffe hanno cominciato a diminuire anzichè aumentare. Inoltre questo è un primo risultato ottenuto grazie ad un solo semestre di nuova raccolta, limitato alle frazioni. Le tariffe TARI del 2020 saranno calcolate sulla base di un sistema ormai a regime, che riguarderà anche l’area di Marino centro. Un altro aspetto fondamentale è il lavoro di riorganizzazione delle anagrafiche TARI che abbiamo svolto e ancora non ultimato in occasione della distribuzione dei mastelli nelle frazioni. Il censimento e la verifica delle utenze hanno permesso di far emergere circa 800 utenze sconosciute all’amministrazione del Comune di Marino. Su tali utenze verranno ora condotti accertamenti delle somme eventualmente non corrisposte negli anni precedenti. La stessa attività verrà realizzata in occasione del passaggio al PAP per la zona di Marino centro. L’emersione di nuovi contribuenti TARI permetterà la ridistribuzione del tributo su una platea più ampia e il recupero dell’evasione quindi un’ulteriore diminuzione delle tariffe già dai prossimi anni.

Quali sono i prossimi impegni dell’amministrazione comunale sul fronte del Porta a Porta?

C’è ancora tanto da fare e siamo al lavoro per farlo. L’estensione del servizio a Marino centro è un passo imprescindibile per completare il progetto. Al tempo stesso, con la massima priorità si stanno ponendo in essere le azioni necessarie per la realizzazione del nuovo eco-centro delle frazioni. Infine, Multiservizi verrà dotata del personale e delle figure professionali necessarie sia per far fronte all’ampliamento del servizio, sia per incrementare ulteriormente la qualità. Ad esempio, segnalo che il Consiglio Comunale del dicembre scorso ha approvato il regolamento per l’ istituzione della figura di volontario ispettore ambientale che, insieme alle foto-trappole, consentirà di combattere e punire la piaga dell’abbandono indiscriminato dei rifiuti.

In conclusione, anche se è presto per tirare le somme, si può dire che il percorso è quello giusto?

Assolutamente sì. La rivendita del materiale differenziato e i minori costi di smaltimento di quello indifferenziato rappresentano il circolo virtuoso della trasformazione del rifiuto in risorsa che questa amministrazione ha fortemente voluto. Per anni ci avevano raccontato che il Comune di Marino non era adatto alla raccolta porta a a porta. Noi sapevamo che si poteva fare, l’abbiamo inserita tra le nostre promesse elettorali e ora la stiamo realizzando.

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