Durante l’Assemblea Pubblica del 15 febbraio scorso, molti cittadini di Marino, Ciampino e VII Municipio di Roma hanno partecipato all’incontro indetto dal CRIAAC (Comitato per la Riduzione dell’Impatto Ambientale dell’Aeroporto di Ciampino).
Un primo intervento introduttivo al tema è stato presentato da Roberto Barcaroli, il Portavoce del Comitato Aeroporto. Il messaggio di Barcaroli è stato chiarissimo :”Il Decreto firmato a dicembre 2018 dal Ministro dell’Ambinete Costa finalmente fa giustizia di anni di battaglie per l’applicazione delle norme in aeroporto, norme disconosciute a Ciampino. E’ un risultato eccezionale per i cittadini e ora come cittadini chiediamo alle istituzioni tutte di difenderlo dagli attacchi che già si annunciano da parte di chi le leggi negli ultimi 15 anni non le ha volute applicare“.
Il Decreto, per la prima volta in modo organico, riconosce le carenze dell’applicazione delle norme di legge a Ciampino e stabilisce una stretta Road Map per arrivare alla riduzione del 35% dei voli al massimo entro Novembre 2020 (si passerà a 65 movimenti al giorno contro i circa 100 attuali). Ma il Decreto non si ferma qui, stabilisce anche che se dopo la prima riduzione dei voli le norme sul rumore non fossero ancora rispettate si procederà con nuove riduzioni fino al pieno rispetto della norma vigente. Le istituzioni e i rappresentanti politici presenti il 15 febbraio all’assemblea del CRIAAC che hanno risposto all’invito sono state: l’ass. del comune di Marino Adolfo Tammaro – l’artefice con Carlo Colizza dell’accordo a livello ANCI tra Marino, Ciampino e Roma su questo tema – il presidente del VII Municipio Monica Lozzi, il parlamentare 5S Marco Bella, il consigliere regionale Marco Cacciatore e l’ex cons. comunale M5S di Ciampino Marilena Checchi.
Non c’è dubbio che questo risultato, fortemente perseguito dall’attuale compagine governativa e supportato da tutti i livelli istituzionali è importantissimo e davvero stucchevoli risultano alcune banali manipolazioni di quanto raggiunto attuate da personaggi della politica locale marinese su giornaletti tutt’altro che credibili: il tempo è galantuomo e alla fine tutti i nodi arrivano al pettine, così come accaduto anche per Ciampino.
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