Nella scorsa giornata è stata ricoperta di scritte e imbrattata la stele dell’aviatore posta a Ciampino durante la scorsa estate. Un atto stupido che rischia di sminuire la legittima battaglia di comitati e cittadini del territorio per l’inquinamento acustico e atmosferico causato dall’aeroporto con la complicità negli anni di ENAC. Immediato il commento del Comitato Aeroporto CRIAAC (Comitato per la Riduzione dell’Impatto Ambientale Aeroporto Ciampino) che dal lontano 2005 combatte civilmente e con determinazione la battaglia per il rispetto delle regole all’aeroporto di Ciampino.
“Non sappiamo chi ha fatto la notte scorsa questa scritta sul monumento “Agli Aviatori d’Italia”, inaugurato a luglio a Ciampino” commenta su Facebook il portavoce del Comitato CRIAAC. “Forse un cittadino esasperato dal rumore e dall’inquinamento di questo aeroporto che da anni opera fuori dai limiti di legge. Ma di certo, scrivendolo su un monumento che per molti rappresenta il ricordo di una vita di lavoro o di dedizione al dovere, ha sbagliato obiettivo e non ha aiutato gli altri cittadini che, come noi, combattono da molti anni per costringere l’aeroporto dentro i limiti di legge.”
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La madre degli idioti è sempre in cinta. Le battaglie si fanno nelle sedi giuste e con gli strumenti adeguati, come insegna il CRIAAC da anni. Gli atti di vandalismo in realtà ottengono solamente l’effetto contrario.