Forse ancora loro non lo sanno! I ‘loro’ di cui parliamo sono quei cittadini del territorio di Marino, e a volta anche di territori limitrofi, che arrivano con il loro sacchetto dei rifiuti indifferenziato e lo abbandonano a terra dove capita: nelle piazze, nei campi, nei parcheggi, o addirittura nei boschi del nostro territorio.
Non sanno che oltre alle fototrappole mobili, che hanno già incastrato con sanzione 60 persone dopo migliaia di scatti e riprese, gli Ispettori ambientali, cioè i volontari dell’ambiente introdotti dalla maggioranza 5 stelle a Marino, con frequenza sempre più alta intervengono e oltre a bonificare le aree … cercano indizi nei sacchetti. Bollette da pagare, lettere, libri con nome e cognome sopra, insomma tutto ciò che può essere d’aiuto per azioni di verifiche successive da parte delle autorità.
Ecco cosa riferisce il Consigliere Blasetti, delegato dal sindaco Colizza da poche settimane proprio in questa area, a riguardo delle ultime attività svolte, la più recente sabato 30 novembre scorso, nelle strade di Marino nella zona di Cava dei Selci.
“L’Ispettorato Ambientale del Comune di Marino, la polizia locale e la Multiservizi di Marino si sono coordinati in un prezioso lavoro” informa il cons. Blasetti sui social “mettendo in campo azioni di bonifica e di ispezione dei sacchetti abbandonati con lo scopo di individuare ogni possibile elemento che riconduca ai responsabili dell’abbandono.”
E con riferimento alle attività del 30 novembre scorso Blasetti informa “E’ stata la volta di alcune zone di Cava dei Selci, via Appia Vecchia sede, via Paiella Catullo, via Bassini, via Ippolito Nievo, via Fantinoli.
Un comportamento incivile e deludente quello dell’abbandono dei rifiuti, che danneggia in modo trasversale il decoro, l’ambiente e tutti i cittadini rispettosi che chiedono a gran voce di mettere in campo ogni strumento a disposizione dell’amministrazione per contrastare l’increscioso fenomeno.
Bisogna anche dire che certi comportamenti a volte nascondono posizioni tutte da chiarire in merito all’iscrizione della tassa sui rifiuti (ndr, fenomeni di evasione totale della TARI), un fenomeno che grazie all’introduzione del sistema di raccolta rifiuti porta a porta, già nei suoi primi mesi dall’avvio ha fatto emergere diverse migliaia di utenze sconosciute che prima si recavano indisturbate a sversare i propri rifiuti nei secchioni stradali!“
Non possiamo che approvare come cittadini e redattori di NoiCambiamo l’operato di tutti gli operatori, sia i volontari sia i dipendenti comunali, coinvolti in queste attività di tutela dell’ambiente che certamente daranno sempre più filo da torcere agli ‘zozzoni’ di turno che imbrattano le nostre vie e la nostra natura. Ci sarà certamente chi, anche nell’ambito marinese, griderà allo scandalo pensando che un sacchetto abbandonato possa essere ‘ispezionato’ per risalire al trasgressore. Ci sarà, vedrete, chi invocherà addirittura la ‘privacy’ nei propri rifiuti … a tutti costoro basterà rispondersi che è un dovere civico mettersi in regola con la TARI e con i comportamenti, e che chi si comporta correttamente nulla avrà da temere … dagli Ispettori ambientali … Buon lavoro dunque agli Ispettori!
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