A pochi giorni dall’ultima ordinanza dell’Autorità di Protezione Civile locale, emessa dal Sindaco Colizza, è stata già messa in moto una, a quanto pare, poderosa macchina costituita dal Gruppo Coordinato delle Associazioni e dei Comitati del PEC, cioè delle organizzazioni che hanno aderito dal 2016 ad oggi al Piano di Emergenza Comunale (PEC) di Protezione Civile a Marino (la foto in alto mostra un momento di formazione del Gruppo costituito nel 2016 per la redazione del PEC).
Negli ultimi due giorni, nelle chat dei gruppi di whatsapp delle circa 20 associazioni, ma anche su alcuni siti web, si legge un messaggio ai soci e simpatizzanti a rendersi disponibili comunicando in quale ambito ci si potrebbe rendere utili. Ecco un estratto di uno dei messaggi circolati sulla rete e sui cellulari di molti a Marino
“L’attuale situazione generata dal COVID-19 impone la massima attenzione sulla sua evoluzione nell’ambito del nostro territorio Comunale. Attualmente la situazione viene gestita dalle autorità locali e sovra comunali preposte. Proprio l’autorità comunale però, con l’ottica di attivare tutti gli strumenti capaci di mitigare le criticità nel caso di un eventuale peggioramento della situazione, ha dato avvio alle procedure previste nel Piano di Emergenza Comunale (PEC) di Marino. Tale PEC fu redatto nel 2016 e la nostra associazione partecipò alla sua concreta realizzazione.
In tale contesto si sono tenute nell’ultima settimana delle videoconferenze con i rappresentanti del cosiddetto Gruppo Coordinato delle Associazioni e Comitati aderenti al PEC (circa 20 organizzazioni territoriali), in cui erano presenti in videoconferenza i rappresentanti dell’Amministrazione di Marino, delle varie Organizzazioni di volontariato, delle Associazioni e dei Comitati di Quartiere presenti nel nostro territorio che a suo tempo hanno aderito alla compilazione del PEC e al supporto della Protezione Civile locale a Marino.
Nel corso di tali riunioni si è parlato dell’attuale situazione ma soprattutto di cosa sarebbe necessario predisporre qualora l’evolversi della situazione dovesse volgere al peggio.
In particolare è stato chiesto ad ogni organizzazione Associazione/Comitato aderente al PEC il potenziale supporto nelle seguenti modalità:
– SUPPORTO DA REMOTO a mezzo telefono a favore di persone sole che non hanno alcun contatto e che sono soli; per tale esigenza si richiede di effettuare semplicemente delle telefonata per ascoltare e dare loro una parola di conforto;
– SUPPORTO SUL TERRITORIO a favore di persone non infette che, non potendo uscire e non avendo parenti o amici, hanno bisogno di avere in casa sia generi alimentari che medicine; per tale esigenza potrebbe essere necessaria, se i numeri cresceranno, la disponibilità ad operare sul territorio in modo puntuale, famiglia per famiglia, per persone esperte che hanno già avuto esperienze con la Protezione Civile o con la Croce Rossa;
– SUPPORTO DI PRESIDIO per effettuare raccolta di generi alimentari o distribuire buoni spesa per famiglie e cittadini in difficoltà nelle modalità che verranno concordate con le autorità locali .
In tale contesto, qualora la situazione non dovesse subire peggioramenti significativi che dovessero anticipare le necessità, venerdì 3 aprile si terrà una nuova videoconferenza online del Gruppo Coordinato delle Associazioni e Comitati aderenti al PEC con il Sindaco e il Delegato alla Protezione Civile per un nuovo punto di situazione e ciascuno dei rappresentanti (Presidente/Portavoci) che hanno aderito potrà fornire dettagli sulle capacità da mettere eventualmente in campo“.
Un tam tam di organizzazioni di volontariato generose e organizzate già per poter scendere in campo accanto al Gruppo comunale di Protezione Civile in caso di necessità che, speriamo tutti, a Marino non debba realizzarsi. Ma preparasi è d’obbligo e il PEC di Marino è per questo di fondamentale importanza perchè indica organizzazione e strumenti da mettere in campo in situazioni di emergenza.
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