L’Ass. Audino senza peli sulla lingua risponde alle uscite degli ‘sciacalli’ sulle tasse

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Saverio Audino, Ass. all’Innovazione Tecnologica a Marino e in questa fase Portavoce per l’emergenza COVID-19 dell’Autorità locale di Protezione civile, risponde senza peli sulla lingua al solito Stefano Cecchi perennemente in campagna elettorale e in cerca di visibilità come i suoi omonimi del centro destra a livello nazionale. Una nota che riassume bene la differenza tra chi ha fatto dei danni giganteschi con le sue maggioranze e chi sta cercando di riparare i danni con atti e azioni concrete, anche in questa emergenza.

In questi giorni abbiamo assistito, da una parte dell’opposizione” puntualizza l’Ass. Audinoad un ricorrente e martellante tam tam riguardante il pagamento della Tari e di altre imposte comunali.

È interessante porre l’attenzione alla successione degli eventi per capire l’operazione di sciacallaggio che è stata perpetrata da questi soggetti in un momento di difficoltà generale a causa del COVID-19.

Martedì 31/03/2020 è stato protocollato (prot. 17618) un documento nel quale si chiedeva la sospensione, a data da destinarsi, delle imposte TARI, TOSAP e INSEGNA PUBBLICITARIA.

Mercoledì 1/04/2020 la giunta approva la delibera n.33 sospendendo, a data da destinarsi, i tributi TOSAP, TARI, ICP, e Locazioni e concessioni di immobili dell’Ente a fini non abitativi.

Giovedì 2/04/2020 il consigliere Cecchi gongola ringraziando l’Amministrazione per aver accolto la proposta protocollata.

Alcune considerazioni sorgono spontanee. Come ha fatto l’Amministrazione, in meno di 24 ore, ad approntare una proposta di Giunta ben sapendo il consigliere Cecchi, politico navigato, che prima che la proposta arrivi in Giunta deve avere i pareri tecnici dei dirigenti che richiedono tempo?

Ed in questo caso particolare è stato anche necessario effettuare una ricognizione finanziaria, effettuata velocemente dagli uffici, ma che ha richiesto ben due settimane!

In conclusione, l’Amministrazione stava lavorando già da tempo a questo provvedimento ma ha scelto, fin dall’inizio del mandato, di “parlare” con atti amministrativi, ben più difficili da realizzare delle parole di #diciamolo“.

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