ANPI: in Consiglio Comunale manca la maggioranza qualificata per approvare la mozione sulle vittime del nazifascismo e sulla revoca della cittadinanza a Mussolini

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del direttivo della sezione ANPI “Aurelio Del Gobbo” di Marino a valle della votazione in consiglio comunale che ha visto non raggiungere il quorum della maggioranza qualificata per l’approvazione di una mozione proposta dalla stessa Associazione ANPI, mozione che è stata per questo motivo ritirata prima del voto –

Il consiglio comunale di Marino del 15 Maggio ha perso l’occasione di risarcire simbolicamente le vittime della persecuzione razziale e della follia del nazifascismo onorandoli con la cittadinanza onoraria e al contempo revocandola a chi tanto dolore l’ha provocato: Benito Mussolini.

All’ordine del giorno del Consiglio erano presenti ben due punti che avrebbero permesso di compiere questo passo: una delibera studiata e proposta dalla maggioranza al governo ed una mozione a firma di alcuni consiglieri vicini alla nostra associazione e presentata su nostro suggerimento.
Nei due documenti si richiedeva la revoca della cittadinanza onoraria del Comune di Marino al dittatore Benito Mussolini, conferita nel 1924 dall’allora commissario della prefettura fascista, e per la mozione di minoranza la contestuale assegnazione della stessa alla sola senatrice a vita Liliana Segre, mentre nel testo della deliberazione di maggioranza l’assegnazione a 12 sopravvissuti all’Olocausto tra i quali la stessa Segre.

Chi ha seguito la diretta streaming del consiglio ha assistito ad una feroce discussione sul primo di questi due punti: la delibera di maggioranza.
Alcuni consiglieri di opposizione intervenendo in merito alla delibera hanno accostato ad essa la mozione proposta dalla nostra sezione dichiarando inopportuno l’averla proposta in un momento storico come l’attuale, volutamente non considerando che fosse stata presentata prima dell’emergenza Covid. Proseguendo poi la discussione, gli stessi hanno spostato l’attenzione sull’associazione accusandola di essere una corrente partitica di estrema sinistra e conferendole una connotazione propagandistica che non le appartiene, oltre ad associarla in maniera pretestuosa alla politica stalinista!
I consiglieri firmatari della mozione Franca Silvani e Gianfranco Venanzoni (PD), Enrico Iozzi (Lista Civica) e Walter Petrini (M5S) hanno ampiamente illustrato le motivazioni alla base della nostra proposta: rendere omaggio, simbolicamente, a tutti le vittime della persecuzione razziale e ribadire i valori democratici che sono alla base della nostra Repubblica.

Purtroppo, la discussione non poteva comunque modificare il risultato: la delibera non è stata approvata poiché nel regolamento comunale per l’assegnazione e la revoca della cittadinanza onoraria sono necessari i voti favorevoli dei 2/3 dell’Assemblea ordinaria, in quel momento sottorappresentata.
Pertanto, con i voti contrari e gli astenuti, la delibera non è stata approvata.
Come conseguenza di tale votazione, nel momento del passaggio della discussione sulla mozione di minoranza il consigliere Venanzoni ne ha proposto il ritiro.

E’ quindi mancata un’occasione, un momento di alta politica è sfumato.

L’ANPI è convinta che il nazifascismo si debba combattere ogni giorno e, per fare ciò, è importante non rimuovere la memoria di cosa sia stato e promuovere la conoscenza dei fatti storici per dare sostanza e contenuto alla nostra Carta Costituzionale.

La sezione di Marino si rammarica di quanto successo in Consiglio e di come sia stato impedito alla cittadinanza marinese di compiere un passo avanti certamente simbolico, per alcuni futile, ma indispensabile verso i principi Costituzionali che dovrebbero essere fondamento integrante di ogni istituzione democratica.

Speriamo sia possibile in futuro compiere tale passo, in nome della Memoria storica, della Resistenza che ci ha riconsegnato la libertà e della Democrazia.

Il direttivo della sezione ANPI “Aurelio Del Gobbo” di Marino

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