Ordinati e distanziati, i volontari, oltre un centinaio, hanno assistito e partecipato in prima persona con interventi al saluto voluto dall’amministrazione comunale di Marino il 19 giugno dopo le fasi 1 e 2 della emergenza COVID19 a Marino. Presenti i volontari di tante organizzazioni diverse: il Gruppo Comunale di Protezione Civile con il suo coordinatore Giorgio Moretti, la CRI Colli Albani con il presidente Bruno Pietrosanti, la Caritas Marino Centro con il responsabile Sandro Caracci e la Caritas di Santa Maria delle Mole con don Jesus. Poi altre circa trenta associazioni del territorio, chiamate una ad una a testimoniare con un proprio rappresentante gli esiti di quasi tre mesi di cooperazione strettissima in applicazione del Piano di Emergenza Comunale (PEC), all’interno del Centro Operativo Comunale (COC) e con il Gruppo Coordinato delle Associazioni e dei Comitati (GCAC) aderenti al PEC, un piccolo esercito di volontari.
La manifestazione è iniziata con un intervento del Sindaco Colizza, Autorità di Protezione Civile locale che dopo aver ringraziato i presenti e ricordato i momenti più drammatici sul territorio nel mese di aprile, ha chiesto un minuto di silenzio in memoria delle 30 persone di Marino che sono decedute a causa dall’epidemia. Il parroco di Santa Maria delle Mole don Jesus ha successivamente benedetto i presenti e ricordato anche lui i defunti, anticipando la sua intenzione di dedicare domenica 28 giugno alle ore 19 una messa proprio per i deceduti nell’epidemia a Marino. Poi il Comitato Tecnico Scientifico, rappresentato al centro della cavea dal presidente CTS ing. Marco Carbonelli, dalla dott.ssa Claudia Ciceroni, dalla Geologa Giorgia Galli, dal presidente CRI Bruno Pietrosanti e dal coordinatore del Gruppo Comunale Protezione Civile Giorgio Moretti.
L’ing. Carbonelli nel suo intervento ha evidenziato la modernità dell’azione a Marino a supporto dell’Autorità di Protezione Civile locale, in recepimento delle norme sempre in continua evoluzione in ambito Protezione Civile, a partire dalla legge 226 del 1992, il Codice di Protezione Civile del 2018 e gli ultimi correttivi del 2020. A seguire gli interventi dei Presidenti e Responsabili delle Associazioni e Comitati che hanno aderito e supportato l’applicazione del PEC e dei commercianti dei centri e delle attività che hanno sostenuto le iniziative locali. Ecco di seguito l’elenco dei gruppi chiamati dalla dott.ssa Gavotti per gli interventi:
ACAB, Ass. Naz. Carabinieri S. M. Mole, Associazione ‘Progetto Uomo Ambiente’, AVIS Marino, COAR-Centro Op. Alfredo Rampi, Comitato Quartiere Due Santi, Comitato Quartiere Sassone, Comitato Quartiere S. Maria Mole, CRI Colli Albani, Gruppo Comunale Protezione Civile, Fondazione S. Michele Arcangelo PI Onlus, Gruppo di Presenza mons. G. Grassi, La Goccia Magica, Legambiente AppiaSud il riccio, Marino Aperta Onlus, Ispettori Ambientali Marino, Comitato Quartiere Gente di via A. Moro e dintorni (Frattocchie), Ass. ArteMista, Archeoclub Colli Albani, Ass. Naz. Amicizia Italia Cuba, Comitato Quartiere Vascarelle, Insieme per il parco, Comitato Quartiere Monte Crescenzo, Proloco Boville, Bado Io a te, Associazione Tutela Frattocchie, Caritas città di Marino – San Barnaba, Polisportiva Evergreen, Punto A Capo, Senza Frontiere Onlus, OdV Centro Aiuto alla vita “Mario Ghera”, Caritas S. Maria Mole.
Una grande prova di generosità e maturità del volontariato di Marino che ha saputo dare un esempio di come, nella crisi in corso, si uniscano le forze per aiutare chi è in difficoltà.
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