Dopo i lunghi mesi passati in casa a causa del lockdown, l’Italia è ripartita. Lentamente ma con sempre maggiore ampiezza tutte le attività stanno riaprendo. Dopo mesi nei quali praticamente tutti ci siamo privati della libertà per il bene personale e della collettività dovevamo e potevamo uscirne migliori … e, invece, ti trovi a vedere che alcuni vandali hanno dato fuoco ai giochi per i bambini in un parco pubblico. Nel Parco Sassone nel territorio del comune di Marino, in un bel parco frequentato dalle persone del quartiere, luogo di incontri sociali, dove i bambini e adulti passano il loro tempo libero creando una bella comunità. In una giornata di inizio estate qualche imbecille è stato protagonista di un ennesimo atto vandalico. Neanche una pandemia ha elevato le coscienze di chi doveva e poteva uscirne migliore, no, non ce l’ha fatta!
Ecco la ricostruzione dei fatti. A parlare è il Segretario del Comitato di Quartiere Sassone che gestisce il piccolo parco, il sig. Santo Andaloro: “L incendio è avvenuto intorno alle ore 14 del 24 giugno scorso. Sono stati chiamati i vigili del fuoco ed hanno verificato che si è trattato di incendio doloso, gesto ignobile ma di significato importante”.
“Dall’insediamento del nuovo direttivo” continua Andaloro “abbiamo scardinato l’idea di gestire il parco come il giardino di casa propria e lo abbiamo reso davvero “pubblico” e polifunzionale. Questo lavoro ha visto l’impegno e la costanza di tutti i componenti nuovi e vecchi del Comitato di Quartiere Sassone. Adesso dobbiamo impegnarci per scardinare l’idea che il quartiere debba essere necessariamente un dormitorio per volontà di qualcuno. Impedire con questo atto vandalico ai bambini di trascorrere qualche ora all’aria aperta è come mettere i freni al futuro, allo sviluppo ad una socialità innata nell’essere umano. Il parco giochi è frequentato dai residenti dell’area, ed è l’unica valvola di sfogo per far trascorrere qualche ora ai bimbi e scambiare quattro chiacchiere. Non vi sono mai stati né prima né ora situazioni di assembramenti che potessero nuocere alla quiete pubblica, questo ci rende ancora più difficile metabolizzare il “gesto ignobile” che abbiamo subito“.
Questo è quello che resta del gioco più bello dei bambini. Un cumulo di cenere e detriti.
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