Sono molte centinaia le famiglie di Marino che in questi giorni stanno usufruendo dei buoni pasto finanziati a vari livelli dalla pubblica amministrazione nazionale e regionale e distribuiti dal Comune.
Così, dopo la prima iniziativa nella primavera 2020, si rinnova l’assegnazione di questi buoni alimentari da parte del Servizio Sociale comunale. Infatti sono state raccolte circa 1200 richieste da parte dei cittadini nelle giornate del 10 e 11 dicembre scorso, richieste che una volta valutate hanno portato alle assegnazioni in corso.
A quanto dichiarano l’Ass. Cerro e l’Ass. Santamaita, la distribuzione dei buoni pasto è cominciata in anticipo rispetto alla previsione di elaborazione delle richieste pervenut. Infatti, dal 30 dicembre 2020 gli uffici dei Servizi Sociali hanno iniziato a comunicare telefonicamente ai richiedenti ammessi l’avvenuta assegnazione dei buoni pasto da spendere presso i punti vendita locali scelti o, in alternativa, assegnati.
In questa recrudescenza Covid-19 il governo centrale, tramite la protezione Civile e la Regione Lazio, sono intervenuti con ulteriori finanziamenti, in aiuto alle persone e ai nuclei familiari in situazione di fragilità sociale.
Gli uffici dopo aver attivato il controllo sulle domande pervenute all’Ente comunale, stanno eseguendo le assegnazioni con le priorità contenute nei requisiti presenti nell’avviso pubblico.
“Si è creata una sinergia di buone pratiche tra gli assessorati alle Politiche Sociali e all’Attività Produttive e Commercio – dichiarano le Assessore Barbara Cerro e Ada Santamaita – che ha permesso di istituire un rapporto di fiducia tra gli Esercenti e l’Ente comunale. Pertanto ci sentiamo in dovere di ringraziare sia il personale degli uffici del Servizio Sociale per il grande lavoro svolto e tutte le Attività commerciali che si sono accreditate e messe a disposizione della comunità in brevissimo tempo. Nel perdurare del periodo di grave complessità, è partito il nuovo anno 2021 all’insegna della solidarietà e della condivisione da parte dell’Amministrazione comunale”.
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