Abbiamo chiesto al Presidente del Consiglio Comunale Gabriele Narcisi di riassumerci le principali decisioni dell’ultimo Consiglio Comunale svoltosi il 12 agosto scorso. Ecco quanto ci ha dichiarato.
“Nel Consiglio comunale dello scorso 12 agosto” precisa Narcisi “tra i punti all’ordine del giorno, vorrei evidenziare alcune importanti novità che, coerentemente con i nostri valori e con quanto fatto in questi anni di amministrazione, vedono protagonisti la partecipazione dei cittadini alla vita politica e la tutela del territorio”.
“È stato infatti approvato” continua Narcisi “il ‘Regolamento per l’istituzione e il funzionamento della Consulta dell’associazionismo e del volontariato’ con l’obiettivo di rafforzare il senso di appartenenza all’intera comunità territoriale ed aumentare il senso di responsabilità nei confronti della comunità cittadina.
È poi approdata in Consiglio comunale, per la prima volta nella storia di Marino e grazie al Regolamento attuativo degli strumenti di partecipazione da noi approvato, una proposta di delibera presentata direttamente dai cittadini: con oltre 200 firme è stata discussa ed approvata la Mozione per “chiedere di porre fine al blocco contro la Repubblica di Cuba ed il suo popolo”, promossa dal circolo Gino Donè di Marino dell’ANAIC.
Nel segno della tutela del territorio sono stai poi approvati due Regolamenti che costituiscono, anch’essi, una innovazione per la nostra città: la regolamentazione dell’installazione di antenne per la telefonia mobile e la regolamentazione dell’installazione degli impianti pubblicitari.
Il primo, nel quadro di una legislazione nazionale che considera strategica la rete di telefonia mobile, nasce dalla necessità di minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici e dota il territorio di uno strumento di pianificazione territoriale, per la localizzazione degli impianti, in grado di garantire il corretto insediamento urbanistico e territoriale, nel rispetto di uniformi criteri di tutela della salute, dell’ambiente e del territorio”.
“Il secondo” conclude Narcisi “pone rimedio ad una situazione in cui risultano presenti sul territorio un numero consistente e tipi molto differenti di installazioni pubblicitarie che danno il quadro di una impiantistica pubblicitaria fortemente disarticolata negli aspetti estetici e percettivi e del tutto slegata dai caratteri insediativi dei diversi ambiti territoriali, prevedendo la riorganizzazione della presenza di tali installazioni e la rimozione di quelli abusivi e non conformi.
Il lavoro continua, anche in agosto”.
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