Si è tristemente appresa la notizia della scomparsa di Armando Comandini.
Animatore pacato e affidabile di molte iniziative nel centro storico di Marino, interessato alla vita del suo quartiere, Armando lascia un vuoto con la sua scomparsa. Anna Maria Pace ha voluto ricordare di Armando l’incontro e la frequentazione per alcuni anni recenti all’interno del gruppo più rappresentativo delle associazioni locali denominato ViviMarino.
di Anna Maria Pace –
Il ricordo che ho di Armando risale ai tempi di ViviMarino, qualche anno fa.
Francesca Marrucci, insieme ai rappresentanti di molte associazioni culturali e sociali operanti nel nostro territorio, aveva l’intenzione di creare un’Associazione delle Associazioni.
La risposta era stata numerosa, c’erano tante idee, tante proposte da parte di tutti. Si unirono a noi anche alcuni comitati di quartiere che avevano l’interesse di sviluppare progetti atti a riunire i cittadini creando socialità.
Ci riunivamo nella vecchia sede di Punto a Capo. Erano momenti molto belli. In quell’occasione ebbi modo di conoscere non solo la realtà delle associazioni di Marino, ma anche le belle persone che le rappresentavano. Tra quelle c’era Armando. Persona seria, pacata, di poche parole. Ma, si vedeva, interessato al progetto di ViviMarino.
Si era arrivati alla costituzione di questa grande associazione di ampia partecipazione, lo Statuto era pronto, ma poi si dovette fare i conti con la realtà: mancava una sede adatta e anche i fondi per le attività. E il sogno svanì.
Mi rimase il bagaglio della conoscenza di tante belle persone, tra cui Armando, che da quel periodo incontravo spesso nelle strade del nostro quartiere.
Armando ci mancherà.
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