Pubblichiamo di seguito la lettera inviata da Marco Carbonelli all’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) di Marino in relazione alle ultime vicende social e commenti scaturiti nel periodo del primo turno elettorale –
Gentile Presidente dell’ANPI di Marino, cara Anna Maria,
ho letto le ultime reazioni e risposte su post che hanno caratterizzato i social in queste settimane di dura campagna elettorale amministrativa.
Esprimo e rinnovo formalmente, dopo il nostro scambio diretto personalmente avvenuto già ieri, l’apprezzamento senza tentennamenti alle finalità e alle attività svolte dall’ANPI a Marino e in tutta Italia a favore della democrazia e contro i fascismi di ogni genere.
Non c’è possibilità per la mia storia ormai di quasi 60 anni e la mia provenienza sociale estremamente umile di immaginare, da parte mia ma anche delle persone con cui condivido la passione civico-politica da quasi 20 anni, di non abbracciare il valore sia della resistenza delle generazioni a cui appartengono anche i miei nonni e i miei zii, sia della successiva scrittura della Costituzione della nostra Repubblica che ci ha condotto per lunghi decenni fino al 2021.
La campagna elettorale marinese ha portato ovunque anche le sue tossicità, con posizioni personali in vari ambiti anche discutibili, ma non può essere indicata la parte politica civica e anche quella federata con cui mi confronto quotidianamente come lontana da questi valori, per me insostituibili e irrinunciabili.
E’ necessario chiudere questa parentesi e guardare avanti, contrastando il vero pericolo che ci sta a fianco, oggi, anche a Marino.
Ti saluto cordialmente
Marco Carbonelli
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