Il M5S di Marino evidenzia appena 48 ore dopo l’insediamento del neosindaco Stefano Cecchi la prima grana non da poco che ha a che fare con la legalità.
“Al termine di una delle più aspre campagne elettorali vissute a Marino oggi stiamo ai fatti” esordisce la nota del M5S locale. “Nella giornata del 20 ottobre 2021 veniva proclamato sindaco di Marino Stefano Cecchi, la proclamazione ha investito chiaramente anche tutti i consiglieri di maggioranza ed opposizione, tra i nomi si rintraccia quello di Roberta Covizzi, consigliera neoeletta nella lista del primo cittadino.
Roberta Covizzi risulterebbe però almeno fino al 20 ottobre consigliera in carica presso il consiglio comunale di Grottaferrata. Particolarmente anomala appare la situazione in cui è incappata la Consigliera Covizzi, in quanto ogni candidato che partecipi alle elezioni amministrative sottoscrive una autodichiarazione nella quale, fra l’altro, si dichiara esplicitamente di non essere Consigliere in carica di altro Comune“.
Questa dichiarazione, per la cronaca, deve essere stata sottoscritta dalla Covizzi almeno 50 giorni fa, e 50 giorni fa risulterebbe dagli atti disponibili che la candidata fosse già da tempo Consigliera Comunale a Grottaferrata.
Una dichiarazione dunque falsa? Sarebbe una situazione imbarazzante ai fini della legalità … del nuovo sorridente sindaco di Marino.
“È certamente necessario che tale circostanza venga chiarita” precisa ancora la nota del M5S dei Marino “affinché tutti i candidati eletti rispettino le norme di incandidabilità ed ineleggibilità delle cariche. Chiaramente oltre al requisito di legalità vi è una questione di ordine morale per la quale il candidato Stefano Cecchi si è fatto garante in campagna elettorale proclamando anche la creazione di un Assessorato alla Legalità.
Riteniamo dunque necessario un doveroso chiarimento, quale miglior segno di cambiamento da parte di un neo sindaco che, “diciamolo”, nel passato è stato vicino, amministrando, ad esponenti locali coinvolti in vicende giudiziarie senz’altro gravi.
Un segnale verso tutti i cittadini che devono avere totale fiducia verso le istituzioni“.
Sotto il Modulo standard firmato da tempo anche dalla Covizzi dove si evidenzia l’impossibilità di candidarsi se già eletti e in carica in altro comune.
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